Di Paolo Rapeanu 

Mamme (e papà) di Sant’Elia e Pirri uniti nella rabbia. Sono decine i genitori di bambini che hanno dato vita a una Clamorosa protesta fuori dall’asilo nido pirrese di via Watt. Motivo? Doppio: i lavori ancora fermi nella “Baia dei delfini” di via Schiavazzi e l’arrivo, dal primo maggio, delle maestre che hanno operato a Sant’Elia nell’asilo di Pirri. “Il Comune ha deciso di non rinnovare la convenzione con la cooperativa delle maestre che operano in via Watt, portando le loro colleghe di Sant’Elia e giustificando il tutto con la necessità di risparmiare. Ma i nostri figli non sono né pacchi né palline da ping pong”, dicono i genitori. Raccontano di aver parlato con qualche dirigente comunale, “ma non ci è stata data nessuna risposta certa”. E la rabbia è tanta.

“C’è anche la relazione di un pediatra, ha scritto chiaramente che i nostri piccoli subirebbero dei danni se dovessero cambiare, all’improvviso, le maestre. Hanno uno, due e tre anni, un’età nella quale certi cambiamenti netti non vengono metabolizzati o compresi. Al Comune non c’è più né il sindaco né gli assessori, ci rivolgeremo al prefetto”. Sono cinque le maestre che, salvo novità, dal trenta aprile prossimo non lavoreranno più nell’asilo. Cagliari Online ha raccolto le loro testimonianze, si possono leggere nel corso delle prossime ore sul nostro sito www.castedduonline.it