Rassegna Stampa

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A Cagliari 43 nuovi parcheggi a pagamento in via Tuveri: “Sarà il pieno caos”

Fonte: web Castedduonline.it
8 aprile 2019

 


Di Paolo Rapeanu  

 

 

I 43 parcheggi liberi di via Tuveri? Presto, molto presto, saranno a pagamento. Non c’è solo via Scano nel nuovo “pacchetto” di stalli blu deciso dal Comune, ma c’è anche la strada che collega Genneruxi con via Dante e le vie dello shopping. Manca solo la data sul calendario, ma c’è già l’ufficialità “firmata” dall’ormai ex Giunta Zedda. Un’ondata vera e propria di parcheggi a pagamento, tra chi storce il naso ci sono soprattutto i commercianti. I residenti si “dividono”, ma prevale la gioia nel poter, forse, riuscire a trovare un “buco” per la propria automobile senza dover girare tra le viuzze che danno su via Tuveri – e nella stesa via Tuveri – decine di volte. Ma tra chi si deve preoccupare di battere quanti più scontrini possibile ogni giorno, il “no”, netto, alla scelta dell’amministrazione comunale raggiunge la maggioranza quasi assoluta. Il discorso dei negozianti è sempre uno, e si può riassumere così: senza più parcheggi liberi molti cagliaritani non verranno più a fare acquisti nella strada.
“Siamo sempre stati abituati ai parcheggi liberi, adesso li faranno tutti a pagamento e sarà un bel problema”, osserva Carlo Carta, storico barista di via Tuveri. “Molti clienti parcheggiano nelle vie attorno a Monte Urpinu, come nella via Vidal, perché ovviamente cercano gli stalli gratuiti. Qui è difficilissimo trovare parcheggio, la gente lascia l’auto dove può, anche in doppia fila ma ultimamente stanno fioccando le multe”. Cristina Floris, da diciotto anni, gestisce un negozio di frutta e verdura: “Parcheggi a pagamento? Ancora? Sarà un dramma, il flusso dei clienti è destinato a diminuire”, afferma, “molti parcheggiano in doppia fila, è irregolare e si viene multati, certo, ma già non c’è parcheggio, se poi li fanno tutti a pagamento andremo a morire. Io vengo ogni giorno da Monserrato, sono costretta a prendere la metropolitana per evitare di girare ore e ore con l’auto. Devo aprire il negozio entro una certa ora”.