Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dipendenti in strada per due ore Niente chiavi, chiuso il Comune

Fonte: L'Unione Sarda
2 aprile 2019

PIAZZA DE GASPERI.

Dipendenti in strada per due ore Niente chiavi, chiuso il Comune

Chi è arrivato alle sette per iniziare a lavorare presto ha pensato a un piccolo ritardo. Poi, con il passare dei minuti, c'è chi ha temuto si potesse trattare di un poco piacevole “pesce d'aprile”. Ieri mattina le porte del Comune di via Sonnino sono rimaste chiuse fino alle 8,50: il custode, per problemi personali imprevisti, non è potuto andare al lavoro e prima che venisse rintracciato un altro usciere con le chiavi sono trascorse quasi due ore. Così davanti al palazzo di piazza De Gasperi, che ospita diversi assessorati e servizi del Comune, si sono ritrovati parecchi dipendenti comunali: c'è chi ha dovuto attendere più di un'ora e mezza prima di raggiungere il suo ufficio.
L'intoppo
Una situazione poco piacevole per i lavoratori del Comune della imponente struttura tra via Sonnino e piazza De Gasperi. I più mattinieri hanno raggiunto il posto di lavoro alle sette trovando però il portone d'ingresso sbarrato. Prima hanno atteso, poi sono iniziate le segnalazioni per capire cosa stesse accadendo. «Si tratterà di un pesce d'aprile?», si sono chiesti alcuni dipendenti. Poco probabile, trattandosi di lavoro. E c'è anche chi ha pensato - ma in modo poco convinto - a un disservizio dovuto al primo giorno del Comune senza sindaco e assessori. Ma la macchina amministrativa deve andare avanti ugualmente e così con il passare dei minuti si è capito cosa fosse accaduto.
Carenza di personale
Il custode, come hanno fatto sapere dagli uffici comunali, ha avuto un imprevisto di natura personale. La carenza dell'organico ha fatto il resto: si è dovuto rintracciare un altro usciere, con le chiavi, che ha raggiunto l'ingresso del palazzo di piazza De Gasperi per aprire la struttura. Con non poco disappunto c'è chi ha iniziato a lavorare temendo di aver perso quasi due ore nel nulla.
Il sindacato
«Avevamo già chiesto un incontro per affrontare il problema della carenza del personale anche nel servizio di guardiania», spiega Nicola Cabras della funzione pubblica della Cgil. «Sarà l'occasione per parlare anche di quanto avvenuto lunedì mattina. Vedremo come gestire questo inconveniente: non vorremmo che i dipendenti arrivati alle sette o alle otto siano obbligati a recuperare questo tempo non lavorato per cause non riconducibili a loro».
Anche in via Sonnino il turno notturno di guardiania non c'è più: «Il personale per coprire tutta la giornata», aggiunge il sindacalista, «non era più sufficiente, così è stato eliminato il turno dalla mezzanotte alle sei. Dunque anche un imprevisto come quello del primo aprile rischia di creare molti disagi e problemi anche agli altri dipendenti». La Cgil chiederà di anticipare l'incontro con i vertici amministrativi del Comune. (m. v.)