Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Un Consiglio al servizio della città»

Fonte: L'Unione Sarda
29 marzo 2019

COMUNE. Il presidente traccia il bilancio del mandato in scadenza iniziato nel 2016

 

 

Portoghese: triennio molto intenso, un'eredità che non va dispersa

 

Fossero stati cinque, nel bilancio sarebbe finita anche la commemorazione per i cent'anni della morte del sindaco Ottone Bacaredda, già programmata per il 2021. Ma ne sono bastati tre, di anni, per consentire al parlamentino di via Roma di stilare una lunga lista di risultati portati a casa dal 2016 a oggi: Cagliari Città europea dello sport, inaugurazione della Sardegna Arena, G7 Trasporti e via citando. Peccato: altri due anni e in quella stessa lista ci sarebbero stati anche la metropolitana leggera e il nuovo capoluogo disegnato dal Puc.
Il bilancio
Ieri mattina, a poche ore dall'ultima seduta in Aula, il presidente Guido Portoghese ha tracciato un resoconto dei tre anni da lui trascorsi sulla poltrona del Consiglio. Un triennio che si concluderà domenica, con la dichiarazione di decadenza della consiliatura e la successiva nomina di un commissario, in attesa del voto di giugno. «È stato un onore per me ricoprire questa carica», esordisce Guido Portoghese, pronto a continuare - oggi a 45 anni - la sua esperienza politica tra i banchi di via Roma. «Sin dall'elezione avvenuta all'unanimità, ho voluto interpretare il mio ruolo in chiave di animazione culturale della città, celebrando donne e uomini che hanno dato lustro a Cagliari e ripercorrendo alcuni momenti significativi della storia, legati anche all'impegno civico», ha detto Portoghese. «Sono stati tre anni molto intensi che hanno visto l'assemblea civica riunirsi 164 volte, con una produttività sempre più intensa come dimostra l'approvazione di 69 mozioni, 70 ordini del giorno e 301 deliberazioni». Spulciando i dati del “Consiglio in cifre” il presidente dà risalto a quelle 273 votazioni all'unanimità, «segno dell'unità di intenti dei consiglieri, anche di minoranza, tutti egualmente partecipi e responsabili verso i problemi della città, come dimostra anche il ritmo dei lavori nelle commissioni». Ciò non vuol dire che tutto sia sempre filato liscio, in un triennio che ha assistito anche all'uscita dalla maggioranza di alcuni consiglieri.
Nuove generazioni
Aprire il Palazzo ai giovani, in particolare agli studenti, è l'idea che ha guidato l'amministrazione. «Ricevendo tante classi ho capito com'è vivo l'interesse a conoscere come funzionano gli organi di governo. Da qui, sulle orme del sindaco De Magistris, assieme agli uffici abbiamo predisposto un opuscolo informatico su come funziona il Comune e che sarà divulgato nelle scuole con l'intento di avvicinare ragazzi e ragazze alle istituzioni». Ed è guardando ai giovani che Portoghese, ieri mattina in conferenza con il presidente della commissione Urbanistica Matteo Lecis Cocco Ortu, lancia l'auspicio di fare di Cagliari una «città nuova, con tanti luoghi da riqualificare e ripensare», sperando che i nuovi governatori raccolgano i frutti del lavoro già fatto nell'era Zedda. «Le linee di sviluppo della città sono quelle da noi tracciate», aggiunge Lecis Cocco Ortu. «Un'eredità che non può essere dispersa».
Carla Raggio