Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mercato ittico, spazzatura ritirata

Fonte: L'Unione Sarda
28 marzo 2019

VIALE LA PLAIA. Il carrogrù ha portato via un'auto usata come cassonetto

 

Mezzi della nettezza urbana al lavoro per eliminare i rifiuti

 

I rifiuti abbandonati in viale La Plaia sono scomparsi. In seguito all'intervento dei mezzi della nettezza urbana, è stata eliminata la consistente mole di spazzatura che, nel corso degli ultimi giorni, si era accumulata davanti all'ingresso del mercato ittico.
Gli operai delle ditte specializzate hanno ritirato le decine di cassette in polistirolo, utilizzate per la vendita del pesce, e i numerosi sacchetti della spazzatura lasciati lungo il marciapiede e negli angoli più disparati della strada.
Un carroattrezzi ha poi rimosso una Fiat Punto abbandonata da diverso tempo. La vettura, ammaccata e con i vetri sfondati, veniva utilizzata come cassonetto: notevole la quantità di rifiuti che si poteva scorgere al suo interno. I vetri in frantumi occupano ancora parte del manto stradale.
In alcuni punti del marciapiede e nei parcheggi rimangono diversi rifiuti: la batteria di una macchina, i vecchi carrelli del mercato legati con catene di metallo ai lampioni della luce, bottiglie in vetro e scatolame di varia provenienza. Rimane al suo posto anche la piccola discarica abusiva tra il muro di un'abitazione e la ringhiera del mercato ittico. Nell'intercapedine ci sono mattoni e manufatti di cemento. Un altro elemento che complica questa situazione di incuria è il vento: molto spesso, causa le forti maestralate, gli imballaggi e i rifiuti vengono trasportati nel vicino ingrosso del pesce, costituendo - così come rimarcato dalla direzione generale dei mercati - un problema di decoro e igiene. Talvolta le cassette vengono sospinte lungo viale La Plaia, elevando la pericolosità di una strada molto trafficata.
L'aumento dei rifiuti è coinciso con l'eliminazione dei vecchi cassonetti che si trovavano all'interno della via. Ma non tutta l'immondizia proviene dalle attività del mercato ittico, che provvede a smaltire i rifiuti di sua competenza attraverso un collaudato sistema di pulizie a cadenza giornaliera. Sono molte le persone che approfittano di un luogo che è punto di entrata o di uscita della città, per abbandonare alla rinfusa i sacchetti della spazzatura, eludendo così le regole poste dall'amministrazione comunale a tutela della raccolta differenziata.
Un'identica situazione si ripete in altri quartieri della città, dove il meccanismo è sempre lo stesso: basta che il primo furbetto abbandoni un sacchetto che la montagna di spazzatura inizia a prendere forma. Chi vive il disagio più da vicino invoca maggiore severità nei confronti dei trasgressori.
«Per fermare questa situazione ci vorrebbero vigili in borghese», commenta un residente, mentre un lavoratore dell'ingrosso suggerisce «multe più salate per chi trasgredisce» in maniera tale che «chi riceve un verbale ci rifletta due volte prima di ripetere lo stesso gesto».
Matteo Piano