Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Prodotte in un anno quasi novantamila tonnellate di rifiuti

Fonte: L'Unione Sarda
26 marzo 2019

RETROSCENA. Quanto costa il servizio

 

Nel 2018 i cagliaritani hanno prodotto 53mila tonnellate di rifiuti indifferenziati, cioè circa 350 chilogrammi a testa compresi centenari e neonati. Se invece si considerano tutte le frazioni - dall'umido alla plastica, dalla carta al residui dello spazzamento stradale - si arriva a quasi 90mila tonnellate.
Una quantità enorme di spazzatura da ritirare e poi smaltire che non è però da record: anzi, il trend è in calo come dimostrano i dati del 2017, quando le tonnellate di rifiuti indifferenziati prodotte furono addirittura 62.700. Facile capire allora perché la gestione di questa montagna di spazzatura abbia costi elevati, che ricadono sul cittadino attraverso il pagamento della Tari. Per l'anno in corso la stima di spesa contenuta nel Piano economico finanziario redatto dal Servizio igiene del suolo e ambiente che la giunta presenterà oggi o domani in Consiglio comunale è di 46,6 milioni di euro. Una previsione positiva con un risparmio di quasi 5 milioni di euro rispetto ai 51,5 milioni del 2018.
E l'avvio della raccolta porta a porta che vantaggi economici ha portato? Come era previsto Cagliari non potrà ancora beneficiare dei meccanismi di premialità riservati dalla Regione ai Comuni più virtuosi, visto che la percentuale di differenziata, pur essendo passata dal 29 al 56 per cento, non raggiunge la soglia minima del 65 per cento. Ma come spiegato nel Pef, la rivoluzione dei rifiuti in corso porterà i suoi benefici nel lungo periodo, anche perché «l'avvio del nuovo appalto ha comportato la necessità di acquistare attrezzature per l'erogazione del servizio (contenitori da consegnare alle utenze, isole ecologiche, contenitori d'arredo) che sono state effettuate nel corso del primo anno di appalto».
Insomma, la situazione è destinata a migliorare sensibilmente anche grazie all'installazione «di oltre 100 contenitori per bidoni carrellati ad accesso controllato da installarsi nei quartieri di Marina e Castello e 7 isole ecologiche di grandi dimensioni (ecoisole) ad accesso controllato nei quartieri di Marina, Castello, Stampace, San Benedetto e Sant'Alenixedda». Strumenti che serviranno a diminuire ulteriormente la percentuale di indifferenziato, di gran lungo il rifiuto più costoso da smaltire. (m. le.)