Rassegna Stampa

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Nuovo palazzo in via Mameli. Il GrIG: “Un nuovo scempio annunciato nel centro storico di Cagliari?”

Fonte: web Vistanet Cagliari
11 marzo 2019


Nuovo palazzo in via Mameli. Il GrIG: “Un nuovo scempio annunciato nel centro storico di Cagliari?”
Le associazioni GrIG e Amici della Terra si interrogano sulla necessità di costruire un nuovo e imponente edificio nelle centralissima via Mameli a Cagliari.

     
Il GrIG – Gruppo di Intervento Giuridico – fa sapere di aver chiesto al Servizio Pianificazione Strategica e Territoriale del Comune di Cagliari, insieme all’associazione ecologista Amici della Terra, di imporre delle modifiche nel progetto per la realizzazione di un edificio nel centro storico di Cagliari, fra via Mameli e vico Carloforte.

Secondo le due associazioni ecologiste, “l’impatto sul contesto urbanistico ambientale appare decisamente ingente, sia sotto il profilo volumetrico, che sotto il profilo cromatico, chiaramente visibile dalle simulazioni progettuali.  Si tratta di 4.774,52 metri cubi su una superficie di 955 metri quadri, con una distonìa palese rispetto al contesto edificato fra la fine del XIX secolo e gli anni ’70 del XX secolo”.

Il progetto è stato sottoposto a procedura partecipata dal Servizio tutela paesaggistica della Regione autonoma della Sardegna. Si tratta di un’opera per la quale era stato avviato un iter diversi anni fa, da realizzare in una zona dove, ricorda l’associazione in una nota, ci sono stati anche dei ritrovamenti archeologici importanti. La variante, spiega il GrIg, del piano di recupero PR 400 presentato dalla EL.FA. s.r.l. e autorizzata sotto il profilo paesaggistico quale piano attuativo (art. 9 della legge regionale n. 28/1998 e s.m.i.) con determinazione Servizio Tutela Paesaggistica per le Province di Cagliari e Carbonia Iglesias della Regione autonoma della Sardegna n. 2169 dell’11 maggio 2011, nonché approvata definitivamente con deliberazione Consiglio comunale n. 14 del 22 marzo 2011.

“Insomma, sembra uno di quei dolci tipici della pasticceria inglese piazzato nel bel mezzo del centro storico: i ritrovamenti archeologici dell’area, tutelate con vincolo culturale e con vincolo paesaggistico, devono esser destinati alla fruizione pubblica e meritano un contesto decisamente migliore” conclude la nota.