Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una donna alla guida del Comune Se Massimo Zedda optasse per la Regione la fascia tricolore passere

Fonte: L'Unione Sarda
4 marzo 2019

L'IPOTESI.

Dirigente pubblica in pensione, amministratrice di lungo corso: identikit della super assessora Una donna alla guida del Comune Se Massimo Zedda optasse per la Regione la fascia tricolore passerebbe a Luisa Anna Marras

È la donna più potente del Palazzo, colei che tra poche settimane potrebbe ereditare da Massimo Zedda la poltrona più alta del Comune. La vice sindaca e assessora Luisa Anna Marras, un'infinità di deleghe (Patrimonio, Edilizia residenziale pubblica, Housing sociale, Mobilità urbana e Viabilità, Toponomastica, Impianti e servizi tecnologici e Reti), potrebbe reggere le sorti della città fino alle elezioni del 2020. Prima sindaca di Cagliari della storia, e senza passare dall'urna. Tutto dipenderà da Zedda chiamato a scegliere tra il Comune e la Regione dove lo attende la poltrona da consigliere.
In Giunta
La lady di ferro di via Roma è una donna minuta e determinata, riservata e capace di misurare parole e sorrisi. Non è un'amante delle interviste, tantomeno in un momento delicato per tutta la sua amministrazione: vuole evitare qualunque balzo in avanti fino a quando il suo sindaco non avrà sciolto la riserva. Ma con il trascorrere delle ore l'ipotesi delle elezioni anticipate alla primavera del prossimo anno si fa sempre più probabile e la vice sindaca potrebbe essere chiamata presto a un impegno ancora maggiore. Sessantotto anni, è la più esperta della Giunta e tutti parlano di lei come una lavoratrice infaticabile. In tanti le attribuiscono i meriti di alcuni tra i più importanti progetti realizzati negli ultimi sette anni, a cominciare dai lavori che hanno trasformato il volto del Poetto. Sempre in linea con il sindaco che fin dal 2011 l'ha voluta in squadra come assessora ai Lavori pubblici. Insieme hanno lavorato alla nuova Mobilità della città promuovendo l'uso di mezzi alternativi all'auto di proprietà e chiudendo al traffico diverse strade del centro a favore delle aree pedonali.
In Consiglio
Di solito è la prima tra gli assessori ad arrivare in Aula per il Consiglio comunale e a ogni seduta - visto l'ampio ventaglio di deleghe - ha un ruolo da protagonista. Imperturbabile. Neppure una piega davanti alle accuse dell'opposizione o alle interrogazioni dei consiglieri che le contestano problemi su ampia scala. Lei attinge numeri e date dalla pila di documenti che porta con sé e ribatte punto su punto. Poi dà un colpetto al microfono davanti alla sua postazione e si rimette a sedere accanto alla collega Francesca Ghirra.
Il curriculum
Dirigente regionale in pensione, amministratrice di lungo corso, vicina al Pd. Nel 2007, governatore Renato Soru, le venne assegnato il ruolo di direttrice generale dell'assessorato all'Istruzione, ai Beni culturali, all'Informazione e allo Spettacolo. Il curriculum pubblicato sul sito istituzionale del Comune è lungo tre pagine ed è aggiornato al 2012. L'ultima dichiarazione dei redditi online, invece, è quella del 2018: dove l'imponibile riferito all'incarico da amministratrice è di 126.525 euro.
La legge
Qualora Zedda scelga la Regione, c'è solo una strada per garantire alla sua amministrazione un anno di inter regno: attendere la proclamazione da consigliere regionale e lasciare che la legge faccia il suo corso. Tutto per dare il tempo al presidente del Consiglio comunale, Guido Portoghese, di sollecitare una decisione e prendersi i dieci giorni concessi dal Testo unico per rispondere. A quel punto, fuori tempo massimo per andare a elezioni a maggio, toccherebbe a Marras traghettare il Comune fino alla prossima finestra elettorale utile nel 2020. In caso contrario, ovvero se fosse Zedda a dimettersi, il Consiglio decadrebbe e a Cagliari arriverebbe un commissario.
Mariella Careddu