Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Equilibri in Giunta, chi scende e chi sale Tre assessori in bilico, le pretese dei gruppi rafforzati

Fonte: L'Unione Sarda
1 marzo 2019


COMUNE.

Ieri la riunione fiume della maggioranza dopo il voto di domenica scorsa

Equilibri in Giunta, chi scende e chi sale Tre assessori in bilico, le pretese dei gruppi rafforzati dalle Regionali 

Per ora non c'è nessun rimpasto, ma i tanti (o pochi) voti raccolti da consiglieri comunali e assessori candidati alle Regionali potrebbero alterare gli equilibri della Giunta. Ieri sera la maggioranza ha fatto il punto con una riunione fiume. Intanto, a sentire le voci che corrono nell'Aula di Palazzo Bacaredda qualche assessore sarebbe a rischio.
Dunque, archivio alla mano, dopo le Comunali del 2016 al Psd'Az (che contribuì con il 7 per cento alla rielezione del sindaco Massimo Zedda) andarono due assessorati: quello ai Lavori pubblici assegnato a Gianni Chessa e quello ai Servizi sociali toccato a Ferdinando Secchi. Consiglieri di riferimento: Franco Stara, Monia Matta, Aurelio Lai e Gabriella Deidda. Dopo l'alleanza tra Lega e Psd'Az e la conseguente cacciata dell'assessore Gianni Chessa (quella di Ferdinando Secchi arriverà qualche mese dopo), ci fu il rimpasto e Stara, Lai e Matta (rimasti fedeli a Zedda) hanno tenuto un solo assessorato, quello ai Servizi sociali assegnato a Roberto Marras, mentre i Lavori Pubblici sono andati al Pd con Maurizio Chessa. Ora che Stara è stato promosso alla Regione e Matta ha partecipato alle Regionali a favore di Zedda potrebbero chiedere qualcosa di più a discapito di uno degli ultimi arrivati in Giunta
Il peso della raccolta
Indebolita dalle urne l'assessora all'Igiene del suolo Claudia Medda che con la lista Futuro Comune ha raggranellato solo 234 voti in città. Ora, benché candidata in una lista civica, l'assessora simbolo della nuova raccolta dei rifiuti porta a porta è espressione della corrente renziana del Pd che però alle Regionali - restando alla circoscrizione di Cagliari - non ha piazzato neppure una pedina. Tra i più votati nella lista dem c'è invece la consigliera comunale Rita Polo (1.596 preferenze) che fa capo alla corrente Cabras e che pur non avendo centrato il bersaglio della Regione è salita nelle quotazioni dell'Aula. «Non credo che l'analisi del voto sia legata alla posizione in Giunta - spiega Claudia Medda -. La mia è stata una candidatura di servizio, avrei dovuto presentare la lista dei giovani che poi non è stata completata. Mezz'ora prima della chiusura ho firmato per la lista Futuro Comune che essendo una civica non poteva fare il pieno di preferenze. Risulto comunque la seconda più votata. E poi la corrente di Rita Polo ha già un assessore di riferimento in Maurizio Chessa», spiega al telefono. Sullo stesso fronte l'assessore allo Sport Yuri Marcialis (613 voti con Sardegna in Comune): «A noi tre come assessori è stato chiesto di candidarci per sostenere il sindaco e lo abbiamo fatto con spirito di servizio. Poi c'è chi, come me e Claudia, ha chiuso all'ultimo momento e chi invece aveva iniziato la campagna elettorale mesi prima. È sotto gli occhi di tutti». La terza è Marzia Cilloccu. Prosegue Marcialis: «Abbiamo lavorato per il gruppo e il risultato in città non è stato affatto negativo, ho passato un mese a comporre la lista e non ho avuto tempo di promuoverla. Io e Claudia ci siamo limitati ai santini, mica abbiamo fatto i poster sei per tre».
La scelta di Zedda
La poltrona più chiacchierata, tuttavia, resta quella di Massimo Zedda che non ha ancora deciso se restare in Comune o occupare il posto da consigliere regionale. La scelta sarà frutto di un'attenta analisi politica e nell'attesa che il leader del centrosinistra faccia conoscere la sua volontà si profilano diversi scenari. C'è chi pensa che Zedda possa lanciarsi subito in una nuova campagna elettorale per le Europee che si svolgeranno a maggio. I buonisti dicono che il centrosinistra glielo deve per il sacrificio fatto con le Regionali, gli altri pensano che i democratici punteranno su un uomo di partito e non su un outsider. Solo ipotesi nell'attesa che da Palazzo Bacaredda si alzi una fumata bianca.
I tempi per andare alle elezioni in primavera sono stretti: l'alternativa più concreta rispetto alle elezioni - ammesso e non concesso che Zedda scelga la Regione - è che a reggere per un anno il Comune sia la vice sindaca Luisanna Marras. A quel punto in Municipio si aprirebbe un'altra corsa, stavolta per il vice della vice.
Mariella Careddu