Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Vandali in azione nel campo di calcetto

Fonte: L'Unione Sarda
1 febbraio 2019

PIRRI. Danneggiato l'impianto di via degli Stendardi 

 

Il campo di calcetto di via degli Stendardi a Pirri nel mirino dei vandali. Un gruppo di incivili, dopo aver sfondato una parte della recinzione esterna, si è introdotto all'interno dell'impianto, di proprietà del Comune, distruggendo entrambe le porte di gioco e lasciando un grosso cono di cemento al centro di una delle linee di porta. I teppisti hanno inoltre lasciato, lungo il perimetro della struttura, bottiglie di plastica e lattine di alluminio, mentre all'esterno del campetto, posizionati a ridosso della rete metallica, sono stati abbandonati tre sacchi blu pieni di spazzatura indifferenziata.
Ad accorgersi dell'atto di teppismo, avvenuto presumibilmente durante lo scorso weekend, è stato Alessandro Murgia, giovane dirigente del Parc Cross Serrenti, società di calcio a 5, che utilizza gli impianti di via degli Stendardi per lo svolgimento dei propri allenamenti. «Martedì, alla ripresa delle attività, ci siamo accorti del misfatto- racconta Murgia - la rete metallica è stata aperta ad altezza d'uomo, vicino all'ingresso del campo mentre una porta è stata completamente devastata e legata alla recinzione. In precedenza un'altra porta era stata portata via da ignoti. Inoltre un grosso cono di cemento è stato trasportato e posizionato all'interno del perimetro di gioco». Il raid vandalico, fortunatamente, non ha colpito il manto sintetico sistemato nel terreno di gioco.
Nonostante questa piccola nota positiva, il campo rimane comunque inutilizzabile per giocare a calcetto. La distruzione di una parte dell'impianto nega ai ragazzi e ai bambini del quartiere la possibilità di svolgere l'attività fisica all'aria aperta e il trascorrere di qualche ora in spensieratezza giocando a pallone.
Ancora ignoti al momento gli autori del gesto. «Non sappiamo chi sia stato e non vogliamo puntare il dito contro nessuno - prosegue Murgia amareggiato- rimane solamente la grande delusione per le nostre ragazze, che essendo la maggior parte studentesse universitarie, si allenano in città sfruttando la presenza di questo impianto. Come società crediamo che per evitare questi episodi si debba lavorare sulla cultura sportiva e sull'educazione verso i valori fondamentali che lo sport può trasmettere».
Anche dall'assessorato comunale allo Sport e alle Politiche giovanili arrivano parole di rammarico e dispiacere: «Siamo molto amareggiati per l'episodio accaduto nel corso dell'ultimo weekend. Ripristineremo le porte al più presto per rendere l'impianto nuovamente utilizzabile. Distruggere un campo di calcio, aperto a tutti, usufruibile dai ragazzi del quartiere e non soltanto, è un danno alla cittadinanza e ai giovani. Per questi motivi va salvaguardato da incuria e inciviltà».
Matteo Piano