Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Programmi Erasmus per alunni e personale Progetti europei all'Euclide

Fonte: L'Unione Sarda
25 gennaio 2019

ISTRUZIONE.

Programmi Erasmus per alunni e personale Progetti europei all'Euclide

Due progetti europei Erasmus per rendere sempre più internazionale la scuola. Li ha attivati il liceo classico e scientifico Euclide, che nei quattordici anni dopo la fondazione ha sempre instaurato rapporti con le scuole estere. Il primo progetto Erasmus plus di quest'anno è intitolato “Inclusione attraverso l'arte”: l'accordo è stato raggiunto con una scuola di Madrid, l'istituto Fundación Carmen Pardo-Valcarce-Colegio de educación especial Niño Jesús del Remedio, frequentato da ragazzi con disabilità intellettive: in Spagna non è prevista la loro inclusione nel normale circuito scolastico. L'Euclide coinvolgerà tre studenti disabili e altri tredici: assieme ai genitori, parteciperanno a laboratori di pittura, teatro e canto con la scuola spagnola. «È un modo per infrangere le barriere e portare all'estero ragazzi che non potrebbero partire, insegnando i valori della tolleranza e dell'educazione sociale», commenta la docente Laura Giugnini, componente della commissione.
Il secondo progetto Erasmus dell'Euclide è “Una sfida per la scuola italiana”. Prevede la formazione all'estero per 22 persone: linguistica e metodologica per il dirigente scolastico, personale di segreteria, tecnico e per i docenti, da svolgere in scuole di Gran Bretagna e Irlanda.
Infine, dal 5 al 18 febbraio, il liceo Euclide ospiterà la scuola Arturo dell'Oro di Val Paraiso (Cile). «Per la prima volta abbiamo oltrepassato l'Europa, con l'intenzione di offrire in futuro panorami sempre più ampi», commenta Rita Gentili, referente degli scambi internazionali del liceo.
L'istituto cagliaritano aveva già attivato tre progetti Comenius ancor prima del 2011, anno in cui è stata istituita una Commissione progetti europei. Si sta per concludere l'Erasmus plus “Visioni delle città europee” con quattro scuole partner provenienti da Germania, Svezia, Portogallo e Spagna. L'obiettivo è far riflettere i ragazzi sulla realtà delle loro città dal punto di vista della sostenibilità ambientale, urbanistica, climatica e sociale. Gli studenti hanno toccato con mano la condizione dei migranti e la vivibilità di Cagliari, collaborando con associazioni, Assl, Cooperazione e confronto, Aidos, Rosa roja, Fabbrica illuminata, Crs4 e dipartimento di Fisica dell'Università.
Francesca Sofia Cocco