Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una domenica di corsa nel Poetto liberato

Fonte: L'Unione Sarda
7 aprile 2008

Marina Piccola. La giornata di sole ha contribuito al successo della gara organizzata dall'Uisp

Oltre cinquecento per Vivicittà che ha inaugurato l'isola pedonale

Primo l'ambiente. Secondi, a parimerito, tutti i cagliaritani (e non solo loro) che hanno partecipato alla festa di Vivicittà.Primo l'ambiente. Secondi, a parimerito, tutti i cagliaritani (e non solo loro) che hanno partecipato alla festa di Vivicittà. Ci vorrebbe un podio enorme per contenerli, perché ieri a marina Piccola si sono presentati in cinquecento e più. Forse la stessa Vivicittà (alla venticinquesima edizione, con 40 città coinvolte in Italia e 20 nel resto del mondo) era ospite inconsapevole di una festa, altrettanto bella. Quella per la vera inaugurazione della zona pedonale della prima fermata dove, non a caso, ieri erano molte le persone venute a trascorrere la mattinata di sole in altro modo. A piedi, con la bicicletta, con i passeggini. Nessun problema. Sul lungomare chiuso al traffico tutti hanno convissuto in armonia: chi correva, chi camminava con la grande scarpa verde, simbolo di Vivicittà, stampata sulla maglietta, chi applaudiva un amico e chi si è semplicemente trovato ad attraversare la strada, diretto verso una spiaggia dove i giubbotti ormai fuori stagione sono ben presto stati annodati alla vita.OLTRE LA CORSA È facile chiedere allo sport di veicolare messaggi importanti, come il rispetto per l'ambiente o - questo il tema scelto dalla sezione di Cagliari - la sensibilità verso le donazioni di organi, presupposto irrinunciabile per i trapianti. Perché lo sport rappresenta una metafora di molte situazioni della vita, riprodotte su scala ridotta nella corsa. Un bicchiere d'acqua per un atleta stremato può fare la differenza tra continuare a lottare o arrendersi. Come un cuore che, da un uomo che muore, può ridare la vita a un altro individuo, continuando a battere nel suo petto. La solidarietà tra atleti che si incitano incrociandosi sul percorso “a bastone” può spingere a dare il meglio di sè; la vicinanza degli amici e dei parenti, magari dei propri figli, può motivare un papà a fare qualcosa che non pensava di riuscire a fare.LA SPERANZA Chi corre, insomma, ha più facilità di sognare, di capire, di lavorare per un mondo migliore. Su questa speranza ha puntato l'Uisp, nell'offrire la propria collaborazione al Centro Trapianti di cuore, fegato e rene/pancreas del Brotzu. La piccola, banale sofferenza che produce la fatica nel podista è come una lente di ingrandimento per scoprire che l'aiuto degli altri è fondamentale. Ieri al Poetto, complice il sole, si respirava un'aria positiva. Succede sempre così nelle corse, che sono un incontro di atleti che lottano per la vittoria, che sfidano se stessi o gli amici, che vogliono semplicemente dare una scossa alla monotonia di una vita che ci rende spesso tutto troppo semplice. La fatica aiuta a stare meglio. All'arrivo delle gare, i più tristi sono quelli che si sono ritirati, che hanno evitato di portarla sino alla fine, dimenticandosi quanto è appagante tagliare il traguardo.IMPATTO AMBIENTALE Mentre le centinaia di persone coinvolte nella festa del Poetto liberato (ma solo per un breve tratto) dalle auto e tornato a misura d'uomo, Massimo Argiolas, responsabile del settore ambiente dell'Uisp Cagliari, raccoglieva i bicchieri biodegradabili usati dagli atleti ai ristori per contare la percentuale finita nei contenitori. Fa parte del suo studio sull'impatto che le manifestazioni sportive hanno sull'ambiente. L'altro aspetto saliente è quello del trasporto. In questo senso, l'auspicio è che nei prossimi anni si possa lavorare meglio per consentire ai partecipanti di raggiungere la zona di gara con i mezzi pubblici o in bicicletta, potendo disporre di un deposito per custodire gli indumenti di ricambio durante la garaLE CLASSIFICHE Infine la corsa, che ha visto il genovese Salvatore Concas e la cagliaritana Gabriella Cappai vincitori sui 12 chilometri. Come ogni anno, domani L'Unione sarda pubblicherà la classifica integrale, con i nomi e il tempo impiegato dai 259 atleti al traguardo.CARLO ALBERTO MELIS