Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'emeroteca è chiusa. Anzi, no

Fonte: L'Unione Sarda
10 gennaio 2019

GALLERIA COMUNALE. Servizio sospeso per alcuni giorni ma oggi riprende

 

Un intoppo burocratico ha impedito l'acquisto dei giornali

 

 

Era diventata un'abitudine quotidiana: ogni mattina, Matteo Angioni, creatore della start up NapShower e musicista di strada, andava alla Galleria comunale per sfogliare i giornali. Ma, martedì, la sgradita sorpresa, un cartello che annunciava la sospensione del servizio di emeroteca. «Sono andato a chiedere spiegazioni», racconta, «alla receptionist dei Musei civici, la persona che materialmente si occupa di erogare il servizio. Mi ha detto che non sarebbe stato più possibile leggere i giornali perché mancavano i fondi necessari».
La protesta
Angioni non è personaggio da lasciar cadere le cose. È stato lui, per esempio, a iniziare la mobilitazione che ha, recentemente, portato all'approvazione in Consiglio comunale del “Regolamento delle arti di strada”. Così, si è messo in contatto con l'assessorato alla Cultura. E ha inviato decine di mail di protesta a organi di stampa e consiglieri comunali. «Un servizio del genere», spiega, «garantisce informazione e cultura alla cittadinanza. Non solo: per molti, soprattutto, anziani rappresentava l'unico modo per informarsi. E per poterlo fare in una cornice meravigliosa come i Giardini pubblici».
Il cartello
Una protesta che sembrava non produrre alcun effetto. Ma, ieri mattina, all'ingresso della Galleria comunale, sono comparsi una serie di cartelli con lo stesso messaggio: “Si avvisano gli utenti del Giardino da leggere”, è scritto, “che da domani 10 gennaio riprendererà regolarmente il servizio di emeroteca. Ci scusiamo per l'inconveniente di stamattina”.
I motivi
Da oggi, dunque, l'emeroteca riprende a funzionare. Ma che cosa è accaduto? I soliti intoppi burocratici: dal 1° gennaio di dieci anni, tutti i fornitori di servizi alle pubbliche amministrazioni devono presentare il Durc (Documento unico di regolarità contributiva), uno strumento che serve a combattere il lavoro nero e le irregolarità assicurative. Banalmente, l'edicolante che fornisce i giornali, sommerso da una marea di formalità burocratiche, si era dimenticato di presentare il documento. Problema, fortunatamente per i fruitori del servizio, risolto nell'arco di pochi giorni.
Marcello Cocco