Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Bonaria, magica scenografia

Fonte: La Nuova Sardegna
4 agosto 2009

MARTEDÌ, 04 AGOSTO 2009

Pagina 33 - Inserto Estate


Originale allestimento dell’opera di Mascagni sul sagrato della basilica
Il melodramma sarà replicato oggi a Porto Cervo e poi a Bosa, Dolianova, Oristano e Carbonia


di Gabriele Balloi
CAGLIARI. «La scena rappresenta una piazza in un paese della Sicilia. Nel fondo, a destra, chiesa con porta praticabile. A sinistra l’osteria e la casa di mamma Lucia. È il giorno di Pasqua. Si alza la tela. La scena sul principio è vuota. Albeggia. Paesani, contadini, contadine e ragazzi traversano la scena. Si apre la chiesa e la folla vi entra». È questa la didascalia scenografica nel libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci per «Cavalleria rusticana» di Pietro Mascagni. Adesso, si sostituisca la piazza siciliana con il Sagrato della Basilica di N.S. di Bonaria; non era Pasqua, ma il 2 agosto, comunque di domenica, e a sorgere poco prima delle 10 di sera non è stato certo il sole, ma le luci e le immagini che il regista/visual-director Paolo Miccichè ha confezionato nel nuovo allestimento del Lirico. Una rappresentazione piuttosto realistica, non davanti a una chiesa ricostruita o soltanto allusa teatralmente, ma una chiesa vera, lo spazio antistante come suggestiva ambientazione e la facciata come solenne sfondo per le “proiezioni architetturali” di Miccichè, un po’ sognanti, che vagano fra memorie storico-fotografiche in bianco e nero, elementi naturalistici (dallo scorrere delle nuvole alle colate laviche), svariata iconografia religiosa, o più semplici trascoloramenti, giochi di luce che ornano linee e profili della basilica. Il realismo è poi accentuato dalla vicinanza degli attori/cantanti, che si approssimano al pubblico scendendo le gradinate di Bonaria, fin oltre l’orchestra. Il risultato nell’insieme è dunque gradevole, coinvolgente, uno spettacolo che senza dubbio offrirà grande atmosfera pure nelle repliche: oggi a Porto Cervo, Bosa il 6, Dolianova l’8, Oristano il 10 e Carbonia il 12. Musicalmente discreta, con Sandro Sanna alla guida dell’Orchestra del Lirico, la «Cavalleria» ha forse raggiunto i momenti più toccanti nelle scene riservate al coro (preparato egregiamente da Fulvio Fogliazza) nonchè nel celebre «Intermezzo» al cuore dell’opera, interpretato con ammaliante grazia di accenti e amabile fraseggio. La coppia Santuzza/Turiddu è invece quella del secondo cast al Comunale nella messinscena di due mesi fa: Sofia Mitropoulos, intensa e sanguigna nella recitazione come nella vibrante voce di soprano lirico-drammatico; Carlo Barricelli, appassionato e prodigo di scatti declamativi, anche se a tratti l’intonazione vacilla un poco. Il resto degli interpreti sono membri del Coro del Lirico: Gionata Gilio (Alfio), baritono dal timbro acceso ed incisivo, Graziella Ortu (Lola), vocalità dolcissima ed eccellente nel legato, e Maria Grazia Chirco (Lucia), contralto dalla voce piena e vivida.