Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Emilia Agnesa e Stefano Guzzetti, perché nella vita ci vuole poesia

Fonte: L'Unione Sarda
4 gennaio 2019

LA PERFORMANCE. I due artisti questa sera alle 19 al Fuaié, il caffè del Teatro Massimo, in viale Trento a Cagliari

 

 

La Poesia, quella vera, va in scena oggi alle 19 al Fuaié, il caffè del Teatro Massimo, in viale Trento 9 a Cagliari. Poesia con la P maiuscola, è evidente, basta leggere alcuni dei nomi scelti per la performance, da Catullo a Cecco Angiolieri, da Alda Merini a Baudelaire. Fatti rivivere attraverso la voce e l'interpretazione dell'attrice Emilia Agnesa e nei brani musicali immaginati da Stefano Guzzetti per questo evento unico. “Endeca. Undici poesie in musica” racchiude undici sguardi sull'immaginario poetico occidentale, dall'antichità greco-romana fino alla modernità novecentesca, per poi tornare indietro ai temi del Medioevo e del Rinascimento.
Non un reading poetico, dunque, non un concerto al piano, ma qualcosa di più, una vera e propria performance teatrale priva di orpelli e scenografie, che necessitava di due protagonisti fuori dal comune per realizzarsi: sono i cagliaritani Emilia Agnesa, attrice (in questi mesi sui palchi sardi con “L'Avvoltoio”, successo internazionale di Cesar Brie), e Stefano Guzzetti, compositore e sound designer (ventidue milioni di ascolti su Spotify, apprezzato fino al Giappone), che avevano già collaborato nel 2018 per il Marina Cafè Noir, e si erano ripromessi di lavorare ad un nuovo progetto. «Il risultato è “Endeca”», racconta Agnesa, «un viaggio di circa cinquanta minuti che si compone in tre blocchi ideali uniti da un comune sentire. Il primo affronta l'amore-passione nei frammenti di Saffo e Catullo; il secondo testimonia il tormento esistenziale a noi più vicino - temporalmente - nei versi di Baudelaire e Cesare Pavese, così come di Alda Merini e Sylvia Plath; l'ultimo si apre su Medioevo e Rinascimento, epoche spesso sottovalutate in letteratura, spaziando dai Carmina Burana ai componimenti di Isabella Morra, una poetessa cinquecentesca che meriterebbe maggiore attenzione. La sfida è stata quella di adottare di volta in volta uno stile e un timbro diversi».
«La selezione dei testi, curata da Emilia, si sposa con la mia sensibilità di musicista», aggiunge Guzzetti. «I brani al pianoforte digitale saranno funzionali alle poesie, senza intermezzi: un flusso di parole e musica a cui abbandonarsi secondo i propri gusti». Il biglietto è di cinque euro con la consumazione. Per informazioni e prenotazioni, endecaundicipoesie@gmail.com, il telefono: 3462151446.
Luca Mirarchi