Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Toponomastica senza donne

Fonte: L'Unione Sarda
22 novembre 2018

COMUNE. Un progetto sulla parità di genere della scuola Santa Caterina

 

Solo l'8 per cento delle strade intitolate a figure femminili 

 

Solo 64 strade su 851 in città sono intitolate a donne. Appena l'8 per cento, poco in rapporto alle figure femminili che hanno primeggiato nella scienza, nelle professioni, nell'arte e nella cultura. Lo hanno scoperto i bambini e le bambine dell'istituto scolastico Santa Caterina durante un percorso didattico nel centro storico. Alla fine hanno disegnato il volto del capoluogo e realizzato una guida turistica con i nomi dei personaggi femminili.
Il progetto
Sino a pochi anni fa le donne sono state dimenticate e cancellate dall'arte, dalla letteratura, dalla filosofia. La storia dell'umanità è scritta e descritta quasi esclusivamente al maschile. Le donne alle quali è stata intitolata una strada o una piazza rispondevano sempre agli stereotipi imposti dagli uomini: 20 sono sante, beate o martiri; 4 Madonne; 3 suore; 7 letterate; una scienziata; un'artista; 15 figure storiche o politiche; 2 imprenditrici e un'atleta. L'unica eccezione arriva dal Villaggio Pescatori di Giorgino, dove tutte le strade sono intitolate a donne.
La guida turistica
Massimo Spiga e Carmen Sulis sono il dirigente e la vicepreside della scuola di Castello. Sono il motore di un'iniziativa che ha coinvolto la classe 5ª A della scuola primaria Santa Caterina e la 1ª E della scuola secondaria di via Piceno, protagonisti di un percorso didattico sulla parità con la realizzazione di una guida turistica al femminile. «Alla base dell'iniziativa c'è un lavoro per la parità tra i sessi e la prevenzione sulla violenza sulle donne attraverso un linguaggio che non discrimina il genere», spiegano nell'ufficio al primo piano dell'edificio di via Canelles. «Gli scolari e le scolare hanno imparato a utilizzare la ricchezza lessicale della nostra lingua e a conoscere il territorio». Tutto il materiale raccolto è stato concentrato in una guida turistica al femminile dei rioni del centro storico.
Il percorso
«Abbiamo iniziato quattro anni fa a Castello con i bambini e le bambine della seconda elementare. Il servizio di raccolta ci ha fatto scoprire che solo l'8 per cento delle strade è intitolato a donne». E nel resto del Paese? «Stiamo meglio della media nazionale, che si attesta al 7,5. Il merito, va riconosciuto, è della Giunta Zedda e del presidente della Commissione toponomastica». L'eccezione è tutta del Villaggio pescatori. «Nel 2015 il Comune ha deciso finalmente di intitolare le strade del borgo marinaro, prima contraddistinte solo da numeri. Ed ecco allora la scelta tutta al femminile de is arrugas Maria Piera Mossa, Rosa Luxemburg, Joyce Lussu e Nadia Gallico Spano».
Le proposte
Il dirigente Spiga e la vicepreside Sulis non si fermano: «Il nostro progetto è realizzare una guida sfogliabile per tutti i quartieri della città». Chi sarà la prossima donna? «Abbiamo chiesto di intitolare una piazzetta all'artista Maria Lai. Il Comune ha dato il nulla osta, ora la pratica è sul tavolo della prefetta. Attendiamo fiduciosi».
L'appuntamento
Sabato, alle 17, “Una Guida per la Parità - Una guida turistica al femminile nei quartieri storici della città di Cagliari” sarà presentata nello Spazio Eventi al primo piano della Mediateca del Mediterraneo (via Mameli).
Andrea Artizzu