Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

A fuoco i magazzini della Sigma

Fonte: L'Unione Sarda
21 novembre 2018

VIA CASTIGLIONE. Il presidente: «Atto vile. Molti danni ma non ci fermeranno»

 

 

Attentato contro la scuola calcio, trovate le taniche di benzina

 

 

«Non ci fermeranno. Questo vile atto contro la società di calcio ci ha creato un grave danno ma andremo avanti. Vogliamo crescere, abbiamo tanti progetti e speriamo di dare ancora molto al quartiere e ai nostri 350 ragazzi: non sarà un gesto come questo a intimorirci». Pasquale Cossu, presidente della scuola calcio Sigma, osserva i cumuli di pezzi di legno bruciati accanto al campo in erba sintetica di via Castiglione. Non riesce a darsi una spiegazione di quanto accaduto. I malviventi sono entrati in azione verso le 3,30 della notte tra lunedì, armati di due taniche di benzina. «Hanno dato fuoco ai due gazebo in legno. C'era dentro tutta l'attrezzatura sportiva, per un valore di sei, forse settemila euro», spiega Cossu.
Società nel mirino
Il presidente non ha dubbi. «Hanno voluto colpire la Sigma. Il loro obiettivo era certamente quello di danneggiare la nostra attività, magari impedendo il regolare svolgimento degli allenamenti. Altrimenti avrebbero preso di mira, per esempio, il chiosco bar». Cossu, 39 anni, imprenditore di Arzachena, già proprietario della Star Sport di Olbia con base operativa al Geovillage, passeggia davanti a quel che resta dei gazebo. A metà mattina ha già ricevuto molte telefonate di solidarietà. Ma c'è anche chi (come l'ex presidente della Sigma, Alessandro Sorgia, e l'ex assessore comunale, Gianni Chessa) si è presentato al campo per una pacca sulla spalla e qualche parola di conforto. In serata anche l'assessore allo Sport, Yuri Marcialis, ha chiamato Cossu: «Questa vicinanza ci fa piacere. Speriamo di poter ragionare al più presto con il Comune sul futuro della struttura sportiva. La concessione scade nel 2020 ma abbiamo pronto un progetto per la riqualificazione dell'impianto: vogliamo trasformarlo in una cittadella del calcio».
L'attentato
È stata una signora, mamma di un ragazzino che abita in una palazzina con vista sul campo, a chiamare i vigili del fuoco. «Ha sentito degli scoppiettii e si è affacciata. Ha avvisato subito i vigili e il nostro direttore tecnico, Checco Atzeni. Siamo corsi tutti quanti sul posto». Le squadre dei pompieri hanno domato il rogo evitando conseguenze ben più gravi. Sul posto anche i militari del nucleo radiomobile della compagnia «Non siamo assicurati contro gli incendi», sottolinea il presidente. Nel pomeriggio ha raggiunto la caserma dei carabinieri per ufficializzare la denuncia.
Nessuna minaccia
«Non ho mai ricevuto minacce o messaggi intimidatori», spiega Cossu. «Lo stesso posso dire per i miei più stretti collaboratori. Se qualcuno ce l'avesse con me, per questioni personali, mi avrebbe colpito in un altro modo. Per questo siamo convinti che si tratti di un messaggio diretto alla Sigma». Qualcuno geloso? Qualche screzio con genitori o ragazzi? «Davvero, non abbiamo alcun sospetto. Lavoriamo sodo e con grande passione per i nostri 350 ragazzi della scuola calcio, del settore giovanile e della prima squadra cha affronta il campionato di Seconda categoria. Abbiamo staff tecnico e medico molto preparati». La società va avanti: «Abbiamo ordinato immediatamente tutta l'attrezzatura nuova», conferma Cossu. «Questa è la nostra risposta a chi pensava di colpirci o intimorirci». Le indagini dei carabinieri non si annunciano semplici. L'impianto sportivo non ha un sistema di videosorveglianza.
Matteo Vercelli

 

I numeri Una società
con 350 ragazzi

 

La Sigma ha 350 giovani calciatori iscritti tra scuola calcio, settore giovanile e prima squadra. E colleziona, da anni, molti successi in campionati e tornei. «Gli allenamenti vanno avanti come se non fosse accaduto nulla», spiega il direttore tecnico, Checco Atzeni. «Questa é la nostra risposta. Preferiamo reagire davanti a questo vile gesto. Un atto che i nostri bambini e ragazzi non meritano di subire. Meritano invece il nostro supporto, anche in condizioni come queste. Dobbiamo essere forti e pronti a ricominciare. Noi non ci fermiamo». (m. v.)