Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Poetto, si studia un ripascimento bis

Fonte: L'Unione Sarda
31 ottobre 2018

LA PROPOSTA. Mozione al Consiglio comunale ma gli esperti bocciano l'idea: non è necessario

 

 

Il sindaco: «Bisogna intervenire senza commettere gli errori del passato»

 

 

Quella data, 8 marzo 2002, è una delle pagine nere della storia cagliaritana: iniziò lo sfregio del Poetto, causato da un improvvido ripascimento. Eppure quel termine, ripascimento, sembra tornare di moda: il mare si è “rimangiato” i 370 metri cubi di sabbia nera riversata in quegli anni. L'erosione non si ferma: la spiaggia è tornata ai livelli del 2002. E si ritorna a usare la parola tabù.
La proposta
«Occorre intervenire immediatamente», afferma Federico Ibba, consigliere dei Popolari per la Sardegna, che ha presentato una mozione per creare un'authority, tra Cagliari e Quartu, sul Poetto. «L'ipotesi del ripascimento, evitando gli errori del passato, va presa in considerazione. Come vanno analizzate anche altre soluzioni».
Il sindaco
Non ci sono dubbi, il Poetto ha bisogno di un intervento perché l'erosione si è “rimangiata” tutta la sabbia. «È un ecosistema fragilissimo», sostiene Massimo Zedda, «da rispettare ogni volta che si interviene. Lo abbiamo fatto con il lavoro sul ripristino del cordolo dunale e della vegetazione, che sta già dando ottimi risultati. Bisogna proseguire, consentendo alle dune di rafforzarsi per diminuire l'erosione. Per evitare gli errori commessi nel passato credo che si possa ragionare su aggiungere sabbia a poco a poco, alla Prima fermata, in modo da poter verificare gli effetti. Nessun ripascimento, il solo termine ricorda la distruzione del Poetto».
Gli esperti
Quella parola proprio non piace neanche a chi, come Sandro De Muro, docente di Geografia fisica e geomorfololgia all'Università, studia il Poetto da anni. «Non credo», interviene, «che un ripascimento sia necessario, anzi. Ci vorrebbe un impegno civile verso un maggiore rispetto dei processi naturali. Servono buone pratiche, maggiore cultura del mare ed educazione ai cambiamenti climatici». Per Stefano Deliperi, ambientalista del Gruppo di intervento giuridico, il ripascimento sarebbe solo un palliativo. «Sino agli anni '70», spiega, «veniva prelevata la sabbia destinata all'attività edilizia di Cagliari e Quartu. A qualche miglio dalla costa c'è una voragine da cui mancano milioni di metri cubi di sabbia. Occorrebbe intervenire su questo».
La Regione
Ci sarà un ripascimento? Sarà “mini” o coinvolgerà tutto il litorale? «Per il momento», fanno sapere dall'assessorato regionale all'Ambiente, «non è arrivato alcun documento. Lo scorso anno abbiamo finanziato gli interventi per fermare l'erosione a Calamosca. Nel caso in cui dovesse partire l'iter sul Poetto si avvierà tutto il processo di controllo». Comunque, a vigilare ci sarà anche l'assessorato agli Enti locali, cui compete il parere preventivo sui colori: decide se accettare o meno il tipo di sabbia che sarà utilizzato. Ma, alla luce di quanto accaduto nel 2002, è probabile che il parere arriverà solo per un piccola porzione. Verrà esteso a tutta la spiaggia solo dopo le verifiche sull'intervento.
Marcello Cocco