Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quali risorse avremo in futuro?

Fonte: L'Unione Sarda
24 ottobre 2018

 

Risponde il FestivalScienza, dall'8 novembre a Cagliari

 

Su quali risorse potremo contare in futuro? Come faremo a difendere il nostro pianeta? Domande importanti sulle quali cercherà di fare luce l'undicesima edizione del Festival Scienza che inizierà a Cagliari l'8 novembre e si concluderà a Iglesias il primo dicembre, dopo aver toccato Oristano, Nuoro, Oliena e i paesi del Sarcidano.
Scienza e Risorse
Il cartellone della prestigiosa manifestazione (che comprende incontri, conferenze, laboratori, mostre, spettacoli e percorsi) è costruito sul duplice significato della parola scelta come portante. «Le risorse a cui si fa riferimento sono quelle della Terra, da difendere e tutelare», dice Carla Romagnino, presidente di ScienzaSocietàScienza che organizza l'iniziativa. «Ma sono anche quelle della scienza. Parleremo di siti, apparati e ambienti organizzativi (del Cern e del Gran Sasso, per esempio) in cui si portano avanti attività di ricerca indispensabili per accrescere la conoscenza».
Le scuole
Sostenuta dalla Regione, dall'Università, dal Comune di Cagliari e dalle amministrazioni di paesi e città che abbracciano l'iniziativa, la programmazione (a cui collaborano decine di associazioni, enti e aziende) rivolge particolare attenzione alle scuole dell'Isola. In quest'ottica di sensibilizzazione e crescita la manifestazione - L'Unione Sarda è media partner - coinvolge bambini e ragazzi non solo come destinatari delle attività, ma anche come protagonisti in veste di guide e animatori. A Cagliari saranno impegnati 500 studenti, anche delle Primarie. Significativo a proposito il fatto che a una liceale, Federica Santoro (4D, Artistico Brotzu di Quartu) si debba l'ideazione del logo del festival, sviluppato da Rinaldo Crespi.
A Cagliari
L'inaugurazione della rassegna - presentata ieri alla Mem da Carla Romagnino, Paolo Frau (assessore alla Cultura di Cagliari) e Andrea Dettori (assessorato regionale Pubblica istruzione) - si terrà nell'aula magna del Rettorato l'8 novembre, dalle 16. Dopo i saluti della rettrice Maria Del Zompo, la parola a due scienziati straordinari: Ettore Majorana, nipote del celebre fisico, membro della collaborazione internazionale Virgo, osservatorio per le onde gravitazionali, e Marica Branchesi. Inserita da Nature nell'elenco dei 10 scienziati più importanti per il 2017 e considerata dal Time fra le 100 persone più influenti dell'anno, l'astrofisica è tra i protagonisti del festival che si svolgerà a Cagliari sino al 13 novembre. Gli appuntamenti (82 in totale, 20 le mostre e i laboratori) avranno come sede l'Exma e il Teatro Sant'Eulalia, ma anche tanti altri spazi: parchi, musei e siti tecnologici.
Gli ospiti
Altro nome di spicco del programma cagliaritano è quello di Matilde Casa, sindaca di Lauriano. Con l'urbanista Paolo Pileri, coautore del libro “Il suolo sopra tutto”, racconterà (domenica 11, ore 10, Exma) della sua lotta contro la cementificazione del territorio che amministra. Tra i tanti ospiti lo storico della scienza Lucio Russo, l'astrofisico Amedeo Balbi e i giornalisti scientifici Silvia Rosa Brusin (Tg Leonardo), Marco Cattaneo (direttore Le Scienze e National Geographic Italia) e Pietro Greco, conduttore Radio3 Scienza.
Sardegna e Corsica
Durante la ricchissima settimana cagliaritana sarà anche ratificato (venerdì 9) il gemellaggio con Association A Rinascita che in Corsica organizza una rassegna analoga a quella sarda. Il protocollo sarà base da cui procedere per realizzare il Festival della Scienza del Mediterraneo.
Evento diffuso
Il festival della Scienza da Cagliari si trasferirà a Nuoro, al Teatro Eliseo. Qui il 22 novembre si svolgeranno (dalle 10) due conferenze una con Guido Pegna (dipartimento di Fisica dell'Università di Cagliari), l'altra con Edoardo Fiorillo. Dal 14 al 16 novembre ci si sposta a Oristano; dal 20 al 22 a Oliena, mentre dal 23 al 25 le iniziative interesseranno i paesi del Sarcidano. A Iglesias le attività inizieranno il 29 novembre e si concluderanno il primo dicembre.
Manuela Arca