LA PETIZIONE. Non pagheranno il suolo pubblico

«Un grande risultato ottenuto con tenacia e il fondamentale contributo di oltre tremila persone che hanno firmato la petizione». Gli artisti di strada avranno degli spazi riservati nelle vie del centro e non dovranno più pagare per l'occupazione del suolo pubblico.
«Ci siamo basati sul regolamento di Bergamo e abbiamo trovato le soluzioni ideali per la nostra città - spiega Matteo Angioni che ha dato la spinta determinante - a maggio avevo organizzato anche un incontro e in quell'occasione l'assessore Frau aveva preso l'impegno pubblico di portare avanti la questione: è stato di parola». Un anno fa Angioni era stato interrotto dai vigili urbani mentre si esibiva per strada, come tante volte in altre città, e da quel momento ha deciso di battersi sfruttando il sito stradalibera.it e raccogliendo firme sulla piattaforma Change.org per far sparire i costi e la burocrazia che rendeva quasi impossibile esibirsi per le strade cittadine: per come funzionavano le regole «un artista per potersi esibire 10 volte doveva sborsare di tasca propria una cifra sopra i 225 euro». Gli incontri e le trattative con l'assessore alla Cultura e la collaborazione col gruppo “Buskers in Cagliari” hanno portato al risultato annunciato da Paolo Frau: via il pagamento delle imposte e spazi riservati nelle strade pedonali. (m. z.)