Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Saltano i chiusini delle fogne

Fonte: L'Unione Sarda
5 ottobre 2018

CASTELLO.

Acque bianche e nere nella stessa condotta: la rete va in crisi quando piove Saltano i chiusini delle fogne Pericolo per motociclisti e pedoni, Abbanoa rimette i tappi 

Se dai pozzetti fognari di Castello saltano i coperchi e in qualche caso nemmeno sono tornati al loro posto, diventando così un pericolo per i motociclisti, è senz'altro per un problema di miopia. Proprio quel difetto nella capacità di vedere lontano, durante gli anni Novanta, ha indotto il Comune a rifare i sottoservizi del quartiere, poi coperti con una pavimentazione finalmente degna di un centro storico, ma senza preoccuparsi di separare le acque nere da quelle bianche. Gli scarichi dei bagni di abitazioni e negozi e quelli, assai meno sgradevoli, di grondaie e grate stradali, insomma, viaggiano insieme, oltretutto mettendo in crisi i depuratori ai quali giungono. Inevitabilmente, pur senza che vi sia nulla di cui rallegrarsi, quando piove in maniera significativa nel quartiere di Castello si fa festa: a saltare non sono i tappi dello spumante, bensì e più modestamente quelli dei chiusini, a causa dell'eccessiva quantità di scarichi per una rete a mezzo servizio. I tubi non riescono ad accogliere tutti quei reflui assieme ai liquami dei bagni, e sotto la spinta del “troppo pieno” i coperchi saltano, talvolta senza ritorno perché la corrente li trasporta lontano. L'estate più piovosa degli ultimi anni, poi, non ha certamente aiutato. La situazione più evidente è in due diversi punti di via Canelles, nel suo tratto più basso, e in via dei Genovesi.
COME INTERVENIRE Inutile prendersela con Abbanoa, che nella nostra città risponde della gestione delle acque nere ma non di quelle bianche. In quest'ultimo caso, la rete è sotto la gestione del Comune. Inutile anche prendersela con lo stesso Municipio (nella sua composizione attuale): quelle condotte miste in cui viaggiano acque bianche e nere chiamano in causa entrambi, infatti l'unica soluzione per evitare tappi che saltano e i buchi per terra è lavorare insieme per risolvere la situazione. E si deve fare in fretta.
IL COMUNE Se nel rione più storico della città non c'è separazione tra i due tipi di reflui, dunque, «è perché negli anni Novanta non s'intervenne in questo senso», allarga le braccia la vice sindaca (e assessora ai Lavori pubblici) Luisa Anna Marras. «Siamo consapevoli della situazione», aggiunge, «e stiamo lavorando con Abbanoa, con cui di recente è stato organizzato un incontro sull'argomento, per trovare una soluzione».
IL PERICOLO C'è da augurarsi che, quella soluzione, sia individuata in fretta: alcune aperture sul selciato hanno il coperchio, ma stanno cedendo ai lati: in questi casi, a quanto pare, sono pozzetti di allacci elettrici o telefonici. Per altri fori sulla pavimentazione (quelli di dimensioni più ridotte), Abbanoa riconosce la propria competenza assieme al Comune e corre ai ripari, sistemando nuovi tappi proprio in queste ore: decisione saggia, soprattutto per evitare le rovinose cadute di motociclisti e di pedoni soprattutto anziani, ma è un solo un cerotto. È necessaria una soluzione che vada oltre l'emergenza: alla prossima pioggia importante c'è da scommettere che i coperchi dei chiusini salteranno di nuovo, quindi a Castello si aspettano interventi ben più radicali. Sono quelli che Comune e Abbanoa stanno cercando di pianificare senza dover riaprire il suolo dell'intero quartiere. Peraltro, i soldi per farlo nemmeno ci sarebbero.
Luigi Almiento