Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tuvixeddu, appello

Fonte: L'Unione Sarda
27 luglio 2009

L'avvocatura dello Stato ricorre contro la sentenza



La guerra a colpi di carte bollate su Tuvixeddu non è finita. L'avvocatura dello Stato ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza con cui il Tar, nell'aprile scorso, aveva cancellato i provvedimenti del soprintendente ai Beni architettonici e paesaggistici che, nel 2008, aveva annullato le autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dal Comune di Cagliari per due progetti residenziali: uno in prossimità di via Codroipo, l'altro vicino a via Is Maglias.
Con due sentenze, la seconda sezione presieduta da Rosanna Panunzio (affiancata da Francesco Scano e Antonio Plaisant) aveva accolto i ricorsi presentato dagli avvocati di Nuova iniziative Coimpresa, Pietro Corda e Antonello Rossi, che smontavano la principale tesi su cui si basava l'annullamento delle autorizzazioni rilasciate dal Comune nell'agosto 2008: la Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici sosteneva di non aver ricevuto l'autorizzazione paesaggistica “madre” (la 3015 rilasciata dalla Regione nel '99) e per questo aveva bloccato il via libera paesaggistico del Comune sui due interventi. I legali avevano dimostrato che la Soprintendenza fosse in possesso dell'autorizzazione perché aveva partecipato (come confermato dai verbali) a diverse conferenze di servizio sul progetto dove si è discusso (e anche espresso parere favorevole) del nulla osta 3015 del 1999. Insomma la Soprintendenza non aveva avanzato dubbi prima e dunque non avrebbe potuto annullare otto anni dopo le autorizzazioni comunali.
L'avvocatura di Stato (in rappresentanza della Soprintendenza) aveva presentato una memoria scritta che non era stata accolta perché presentata fuori tempo massimo. Nei giorni scorsi il ricorso in appello al Consiglio di Stato. Significa che sull'annosa vicenda non è ancora stata scritta la parola fine.

25/07/2009