Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Sì alle nostre richieste o ce ne andiamo»

Fonte: L'Unione Sarda
27 luglio 2009

Sant'Elia. Lettera del Consorzio calcio al Comune dopo il no alla concessione del campo di calcio 



«Il Comune riesamini la nostra richiesta per ottenere una fidejussione a garanzia di un mutuo ventennale di 500 mila euro e il prolungamento della concessione da 9 a 20 anni dell'impianto sportivo di via Schiavazzi, in caso contrario rimuoveremo le opere realizzate e ce ne andremo». Appreso del no Comune all'istanza presentata il 5 marzo 2009, il Consorzio Calcio Sant'Elia 2005 lancia un ultimatum e sollecita l'amministrazione a riesaminare gli atti ritenendo «infondate» le ragioni che hanno indotto l'ufficio legale del Comune ad esprimere un parere negativo.
La richiesta del consorzio era stata giustificata dal fatto che nel corso dell'anno nello spazio concesso sono stati rifatti il terreno di gioco e tutta l'impiantistica con una spesa di 500 mila euro. Che Franco Cardia, presidente del consorzio ma anche amministratore della Progetto casa costruzioni, la società che ha realizzato i lavori, vorrebbe ottenere dal Comune per reinvestirli per realizzare una foresteria per gli atleti con 15 bungalow da due posti ciascuno e una piccola sala convegni a ridosso del campo. Il Comune ha detto no, in estrema sintesi, perché i lavori per i quali si richiede una fidejussione comunale sono già stati eseguiti e non sono stati formalmente autorizzati. Ragione per cui il comportamento del concessionario è stato anche censurato.
LA REPLICA La contromossa del Consorzio è affidata all'avvocato Massimiliano Marcialis. Che ha inviato una lettera al sindaco Emilio Floris, all'assessore allo Sport Nanni Floris e al dirigente Bruno Soriga. In cui si osserva, tra l'altro, che «il 13 giugno 2008... il Consorzio comunicava l'inizio dei lavori di rifacimento in manto erboso del campo di calcio, originariamente in terra battuta. Detto intervento riceveva poi i pareri positivi della Lega nazionale dilettanti e del Coni. Successivamente il Consorzio presentava un progetto di manutenzione straordinaria dell'impianto per la realizzazione di una club house, di servizi igienici e copertura della tribuna degli spettatori e il progetto veniva approvato dallo Sportello Unico delle Attività Produttive». Segue la richiesta di fidejussione e di prolungamento della concessione e il no dell'ufficio legale, di cui il Consorzio non ha ancora comunicazione formale. Secondo il legale del consorzio, la motivazione secondo cui la fidejussione non sarebbe concedibile perché i lavoro sono già stati eseguiti «appare francamente infondata, non solo in diritto, perché non è chiaro quale norma della convenzione sarebbe di ostacolo ad un'eventuale autorizzazione ex post; ma anche e soprattutto in fatto alla luce dei documenti e del fatto che i vertici dell'Aamministrazione comunale, sindaco Floris in testa, erano presenti all'inaugurazione dell'impianto, il 17 maggio 2009». (f. ma.)

27/07/2009