Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Dopo un agosto da dimenticare, a settembre torna l'estate in Sardegna

Fonte: La Nuova Sardegna
29 agosto 2018

Dopo un agosto da dimenticare, a settembre torna l'estate in Sardegna
Secondo le previsioni ci sarà ancora qualche giorno di pioggia e poi una decade di bel tempo

La spiaggia di Balai a Porto Torres (foto Instagram Giusi Casada @giusicasada)
CAGLIARI. In Sardegna torna il caldo e settembre potrebbe restituire quello che agosto ha tolto all'estate con bombe d'acqua e grandinate che non si vedevano da tempo. «Dal primo settembre entra l'autunno meteorologico - spiega l'esperto Alessandro Gallo - e dunque saluteremo il mese di agosto che, con la seconda quindicina segnata da forti piogge e nubifragi, non lo ricordavamo così piovoso da almeno 15-20 anni». Nel weekend e con l'inizio di questa settimana, su tutta l'isola le temperature sono tornate estive e le spiagge si sono nuovamente riempite. Clima pressochè estivo anche nei prossimi giorni, anche se l'Arpas segnala un aumento della copertura medio-bassa a partire da mercoledì 29 agosto. E se le previsioni più precise non vanno al di là di tre o quattro giorni, per ipotizzare cosa ci potrebbe regalare il mese di settembre bisogna affidarsi all'esperienza dei meteorologi.

«I modelli matematici Ensemble Spaghi Gfs/Ecmwf danno indicazioni strettamente legate al calcolo delle probabilità e ci offrono indicazioni instabili - sottolinea Gallo - Sulla Sardegna la prima decade di settembre rischia di riportare le piogge, in particolare dal 3 al 9, soprattutto sul settore orientale. E questo a causa di un minimo in discesa dall'Europa centrale. La seconda decade, invece, potrebbe essere caratterizzata da una fase di alta pressione. Tutto sommato, dando uno sguardo alla tendenza delle temperature, queste non registrano anomalie importanti». I valori, dunque, potrebbero restare nella media del mese, che per l'isola significherebbe gli attesi supplementari dell'estate, rovinata da un agosto super piovoso.

«Le cause? Non è rarissimo che i due anticicloni, Azzorre e Africano, possano disturbarsi - chiarisce Gallo, ex maresciallo meteorologo dell'Aeronautica militare - Ciò potrebbe aver favorito lo stratwarming, un riscaldamento

anomalo della stratosfera. Seppur questo fenomeno si rileva in inverno, la ricaduta sull'alta troposfera sembra aver causato la rottura del vortice polare che, ad agosto, ha reso facile l'ingresso di aria fredda in quota sul Mediterraneo, mare che ha registrato temperature decisamente alte»