Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cagliari invasa dai tavoli Le regole sono cambiate ma c'è chi non si adegua

Fonte: L'Unione Sarda
21 agosto 2018

Cagliari invasa dai tavoli Le regole sono cambiate ma c'è chi non si adegua

Cagliari, in pieno boom turistico, è all'anno zero per le concessioni dei tavolini all'aperto. Nel 2017 il Comune ha deciso di mettere ordine all'avanzata indiscriminata di tavolini e gazebo, il risultato è stato un'estate tribolata per i commercianti che nel vivo della stagione turistica non avevano ancora ricevuto le autorizzazioni da parte del settore Attività produttive del Comune mentre la Polizia municipale passava al setaccio le attività distribuendo sanzioni.

LE NUOVE NORME Quest'anno è stato approvato il nuovo regolamento per la concessione del suolo pubblico, che ha fissato dei paletti rigidi per i requisiti necessari ma ha anche snellito le procedure. Una novità introdotta è la possibilità di ottenere i rinnovi per tempo, senza dover togliere i tavolini in attesa delle nuove autorizzazioni: entro il 30 settembre i titolari delle attività possono presentare autocertificazioni per l'anno successivo. L'anno scorso la montagna di richieste si era accumulata negli uffici, creando problemi e ritardi, ora - se dal Comune non arriveranno comunicazioni - la concessione sarà automaticamente rinnovata.

LE ZONE 30 A fine giugno la Giunta comunale ha istituito le zone 30 nel centro storico, una rete di strade con bassi limiti di velocità che ha una doppia funzione: da una parte servirà per incentivare la mobilità ciclopedonale e dall'altra permetterà di sistemare i tavolini all'aperto in nuove aree. Tra i requisiti necessari per ottenere le concessioni ci sono il limite di 30 chilometri orari, il senso unico di marcia e la vicinanza di strisce pedonali. Queste nuove regole permetteranno di sistemare i tavolini anche nelle piazze del Carmine, Gramsci e Galilei.

CONFESERCENTI «Le novità introdotte sono importanti perché la città continua a modificarsi, prima c'erano poche richieste mentre adesso anche il baretto più piccolo vuole sfruttare lo spazio all'aperto», spiega Emanuele Frongia, vice presidente Confesercenti Cagliari. In passato le punizioni erano severe per chi non rispettava le regole, ora è passata una linea più moderata. «Chi ha avuto sanzioni in passato può mettersi in regola e ripartire da zero - aggiunge - ma soprattutto sono state limitate le sanzioni per chi sbaglia, compreso un maggiore margine di tolleranza sugli errori, ma soprattutto sono state inasprite le sanzioni per chi è recidivo».

ATTIVITÀ PRODUTTIVE Dopo il caos dell'anno scorso e la riorganizzazione di quest'anno, nelle prossime settimane verrà nuovamente esaminata la situazione per capire se c'è da cambiare per il futuro. «A settembre faremo un nuovo incontro col comandante della Polizia municipale per fare il punto della situazione», spiega il presidente della commissione Attività produttive Lino Bistrussu, «loro stanno effettuando costanti controlli e hanno il polso della situazione, confrontandoci potremo capire su quali aspetti si può intervenire con qualche ritocco». Solo in centro sono più di duecento le concessioni di suolo pubblico: un tappeto di sedie, tavolini e ombrelloni che si espande per le strade di Marina, Stampace, Villanova e Castello.

LE IRREGOLARITÀ Il numero maggiore di tavolini è concentrato alla Marina e lì si registra il più alto numero di irregolarità da parte dei concessionari. In via Sardegna e via Dettori non è semplice passare perché tavolini e lavagne coi menù non sempre vengono sistemate negli spazi autorizzati. Ma c'è anche chi circonda le panchine di tavolini, un'altra soluzione irregolare. «Siamo un po' in ritardo rispetto al previsto, ma il problema sarà risolto a breve perché saranno sistemate delle borchie in terra che delimiteranno gli spazi autorizzati - conclude Lino Bistrussu - e sarà semplicissimo controllare le irregolarità».
Marcello Zasso