Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Santa Gilla si sposa con Molentargius

Fonte: L'Unione Sarda
14 agosto 2018

Risorse per le lagune: il progetto del Parco regionale che coinvolgerà sette Comuni

 

 

 

Nel piano delle zone umide ci sono anche 4 milioni di euro per il Golfo di Cagliari e la costa da Capoterra a Teulada. Si prevedono interventi sul canale di allontanamento acque dolci, riva Est, per la gestione e valorizzazione ambientale di Santa Gilla (1,5 milioni); la realizzazione di un percorso ciclopedonale (1,5 milioni); la riqualificazione e valorizzazione delle aree perilagunari della laguna di Santa Gilla (1 milione). Progetti che si sposeranno, in seguito, con l'accordo di programma da 4 milioni di euro per il Parco regionale Molentargius-Santa Gilla-Sella del Diavolo, rimodulato dalla Giunta Pigliaru.
Il Parco è ancora in una forma embrionale: i sette Comuni che lo abbracciano - Cagliari, Quartu Sant'Elena, Quartucciu, Selargius, Elmas, Capoterra e Assemini - stanno perimetrando le loro parti.
L'idea è quella di potenziare la produzione del sale e l'itticoltura, di incentivare la nascita di attività turistiche e sportive e puntare sul wellness, di promuovere occupazione. Erano stati i sindaci, dopo la navigazione simbolica ad aprile 2016 in battello dell'intero tratto fino a Elmas, a chiedere l'intervento della Regione per far partire il progetto. La Giunta ha raccolto l'appello e ha incluso il Parco nella Programmazione unitaria 2014-2020 per garantire il necessario coordinamento tecnico-amministrativo.
Un disegno contestato dal Gruppo di intervento giuridico, che nel suo blog scrive: «Le intenzioni saranno pure le migliori, ma il programma sembra delineare un “parco minestrone”, dove buttar dentro tutto e il contrario di tutto e non combinare molto di buono per un'efficace salvaguardia del patrimonio naturale e storico-culturale di autentici gioielli del Mediterraneo. Si tratta di aree naturalistiche con problematiche molto diverse fra loro, che necessitano di gestioni mirate e non di un carrozzone, come probabilmente sarebbe un simile consorzio di gestione».