Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tari: meno evasori, più risparmi

Fonte: L'Unione Sarda
30 luglio 2018

Il sindaco annuncia la riduzione delle tariffe e controlli puntuali per stanare i furbetti dei rifiuti

 

 

Al via la quarta fase del porta a porta a Is Mirrionis e San Michele 

 

 

Sono quasi a metà dell'opera e hanno scovato 11 mila utenze fantasma in meno di quattro mesi. Lunedì inizierà la quarta fase della campagna di raccolta porta a porta dei rifiuti che coinvolgerà i quartieri di Is Mirrionis, San Michele e alcune zone di Fonsarda e Sant'Alenixedda per coprire il 47,62 per cento del territorio comunale con 39.513 utenze (36.378 private e 3135 attività commerciali). Si tratta dell'ultimo step prima delle vacanze estive: una pausa di un mese che consentirà di mettere a punto alcuni dettagli nelle zone già coperte dal servizio a domicilio e programmare il completamento della campagna per la fine dell'anno.
EX EVASORI La conseguenza diretta del nuovo metodo di raccolta ha consentito di stanare migliaia di evasori. Per avere i mastelli nei quali conferire i rifiuti è infatti necessario essere in regola con la Tari, da qui l'esigenza di autodenunciarsi agli uffici di via Nazario Sauro. «Finora sono stati eseguiti accertamenti su 911 degli 11 mila nuovi utenti registrati con un'evasione recuperata di due milioni e 300 mila euro» ha detto il sindaco Massimo Zedda durante la conferenza stampa in Comune. Se da una parte le autodenunce hanno consentito di stanare i furbetti, dall'altra è diminuita la percentuale di rifiuti non differenziati portata in discarica con un risparmio che nei prossimi due anni è stimato in 5 milioni di euro.
Il nuovo sistema - che prevede un risparmio nello smaltimento e un maggior numero di contribuenti - porterà a una riduzione generale della Tari. «Entro il 2020 avremo un abbassamento delle tariffe del 25-30 per cento» ha promesso Zedda confortato dai dati in bolletta indicati dalla dirigente dell'ufficio Tributi Francesca Brundu che ha annunciato anche controlli più precisi. «Ora verranno incrociati i dati delle autocertificazioni presentate in Comune con quelli in possesso del Catasto per far sì che tutti paghino quanto dovuto» ha chiarito la funzionaria. Alla destra del sindaco l'assessora alle Politiche per l'igiene del suolo pubblico Claudia Medda. «Per potenziare la raccolta ricordiamo che sono attive anche le tre isole ecologiche mobili a San Michele, Sant'Elia e in via Newton che servono come valvole di sfogo in aggiunta alle isole permanenti».
LE MULTE Nonostante la politica di tolleranza applicata dall'amministrazione nel tentativo di rendere meno traumatico il passaggio dai cassonetti al porta a porta, in quattro mesi sono state sanzionate 120 persone. In campo il nucleo di vigilanza del servizio Igiene del suolo che ha compilato 67 verbali mentre altri 54 sono firmati dagli agenti della polizia municipale. Tra questi 16 sono quelli che il sidnaco ha definito “casi eclatanti” legati principalmente ad attività commerciali del centro. «È chiaro che se in una via ci sono pochissime abitazioni e numerose attività commerciali con cassonetti stracolmi di cartoni e imballaggi è facile stabilire le responsabilità. Noi continueremo a controllare e sanzionare chi non rispetta le regole». Non solo, perché tra le persone che hanno ricevuto una contravvenzione, 44 erano in trasferta: residenti di altri comuni che portano i sacchetti da casa e approfittano delle strade in cui i cassonetti sono ancora presenti per non fare la differenziata. In merito alle numerose segnalazioni di rifiuti abbandonati sul marciapiede poi, è stato il funzionario dell'assessorato Roberto Montixi a spiegare che si tratta di “un effetto svuota cantine”. «Molte persone, nonostante il ritiro dei rifiuti ingombranti sia persino gratuito, si stanno liberando di oggetti che magari avevano da anni in garage».
Mariella Careddu