Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Benvenuti nella città turistica

Fonte: L'Unione Sarda
19 luglio 2018

Dati in crescita: sono oltre seimila i posti letto disponibili sul mercato tra B&B e hotel

 

 

Dal Poetto alla Marina: viaggio tra i quartieri delle vacanze 

 

Fino a pochi anni fa turisti guardavano Cagliari mentre atterravano o attraccavano, per poi raggiungere la meta delle loro vacanze. D'estate a Cagliari non ci restavano neanche i cagliaritani e nelle notti di agosto l'unica movida erano i semafori lampeggianti nelle strade deserte.
Ora la città è diventata una destinazione turistica e scala le classifiche guadagnando sempre più visibilità. Secondo la graduatoria stilata dal sito momondo.it, rilanciata dal Corriere della Sera, la città del Bastione è all'ottavo posto tra le destinazioni preferite dagli stranieri. Sul podio ci sono le classiche Roma, Venezia e Firenze mentre al quinto posto Alghero e la top ten si chiude con Positano e Rimini alle spalle di Cagliari. Il flusso turistico ha subito un'impennata negli ultimi anni e gli operatori si stanno battendo per tenere alto il livello. A parte le ondate di croceristi che passano di giorno, la sera è normale vedere a spasso turisti che alloggiano nei circa 6000 posti letto presenti. Il numero è in costante aumento: rispetto al 2017 il numero di strutture extralberghiere è aumentato del 25 per cento e stanno per aprire alberghi di lusso come Palazzo Tirso in piazza Deffenu, Palazzo Accardo nel Largo e Palazzo Doglio in via Logudoro. Poi ci saranno altri hotel a Calamosca, alla Fiera e all'ospedale Marino.
FEDERALBERGHI «In città abbiamo 26 alberghi e l'offerta generale di posti letto è triplicata rispetto a quindici anni fa», spiega Mauro Murgia, presidente di Federalberghi Sud Sardegna, «l'anno scorso si è registrato il picco e siamo concentrati sull'andamento futuro. La Tunisia è già ai livelli del 2010 e l'anno prossimo tornerà al massimo: il 2019 per noi sarà cruciale». La continua crescita di Cagliari come destinazione turistica non va data per scontata. «È necessario che il Comune adotti misure per mantenere almeno il movimento di questi due anni - aggiunge - se dovesse calare potremmo arrivare a una crisi pesante. Sogniamo che Luna Rossa porti qui la Coppa America, ma dobbiamo organizzarci su elementi certi». Non è semplice farlo perché il turismo è ancora gestito in modo burocratico e non è mai facile avere dati certi e aggiornati. «Purtroppo ora abbiamo solo quelli del 2017 - conferma Mauro Murgia - mentre in altre località turistiche hanno un monitoraggio costante che permette di intervenire in tempo reale e avere un quadro concreto».
EXTRALBERGHIERO Il ritorno dei turisti sulle sponde meridionali del Mediterraneo inciderà probabilmente sugli arrivi negli alberghi, ma non è previsto un grande contraccolpo su B&B e affittacamere. «Chi sceglie alberghi e resort pianifica prima mentre il 40 per cento delle vendite sulla città nel settore extralberghiero viene fatto nei 20 giorni precedenti», conferma Maurizio Battelli, presidente dell'associazione Extra impegnato nell'organizzaizone del salone regionale del turismo extralberghiero, «il problema serio per noi sono i costi dei voli aerei, chi organizza un viaggio 20 giorni prima con i low cost trova solo tariffe che non sono convenienti e sceglie un'altra destinazione».
REGINA DEL GOLFO D'estate i pochi cagliaritani rimasti in città scappavano verso Villasimius o Santa Margherita a cercare vita notturna, ora le notti estive sono cambiate. «La città è attrezzata per intrattenere i turisti di giorno con le sue bellezze e la sera coi ristoranti e gli eventi - conferma Ugo Masala, presidente dell'associazione che riunisce le piccole strutture ricettive di qualità - adesso i turisti sulla costa organizzano almeno una giornata a Cagliari e spesso raggiungono la città per passare la serata».
Marcello Zasso