di Paolo Rapeanu
Sposarsi in riva al mare? Possibile pagando 800 euro (per i sardi) o 1200 (per chi arriva dal resto del mondo). A Cagliari è possibile grazie all’iniziativa del Comune, 11 punti per giurarsi amore eterno, sia per le coppie etero sia per le coppie gay. Matrimoni e unioni civili, però, senza uno dei gesti più tipici: il lancio del riso, da sempre fatto da parenti e amici degli sposi. Il Poetto è un luogo tutelato e da tutelare, e il sindaco Massimo Zedda, sul punto, è netto: “No al lancio di riso o di coriandoli, il rischio è che possano arrivare proteste”, bene andando, “o sanzioni, che potrebbero far naufragare il nostro progetto”.
Se, infatti, per chi lascia bicchieri, bottiglie, cartacce o cicche di sigaretta sulla spiaggia – e viene beccato dagli agenti della Municipale – la multa è sicura, lo stesso identico discorso vale per riso, coriandoli o qualunque altro oggetto che, nei fatti, sporcherebbe la sabbia: “Serve rispetto per i luoghi, anche per il Poetto”.