Rassegna Stampa

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IMMIGRAZIONE, La Regione si dota di un’unità di progetto per coordinare l’accoglienza

Fonte: web Ad Maiora Media
12 luglio 2018

IMMIGRAZIONE, La Regione si dota di un’unità di progetto per coordinare l’accoglienza


Nell’accoglienza degli immigrati la Giunta Pigliaru si è buttata anima e corpo, non lasciandosi sfuggire alcuna occasione offerta dai fondi europei, soprattutto quelli del Fse (Fondo sociale europeo), perché, come ha ribadito Virginia Mura, assessore regionale del Lavoro, beatificando gli avvisi “Cumentzu” e “Diamante impresa”, “grazie all’inclusione sociale delle fasce deboli, come gli immigrati, è possibile vivere in un paese civile”.

Scelta di investire su quel settore che l’Esecutivo ha cercato di raccontare con un ciclo di 10 incontri nelle scuole superiori della Sardegna: “Un momento di approfondimento necessario – ha spiegato l’assessore agli Affari generali, Filippo Spanu durante la manifestazione “Nois, la Sardegna che accoglie” – per capire e ampliare la sfera delle conoscenze di tutti sul fenomeno migratorio in un periodo delicato attraversato da false verità e notizie infondate che alimentano paure ingiustificate e atteggiamenti che spesso sconfinano nell’intolleranza e nel razzismo. C’è bisogno di una un’informazione corretta e di un ampio coinvolgimento dei giovani nelle discussioni che riguardano le migrazioni. Un’esperienza davvero proficua che vogliamo ripetere nel corso del prossimo anno scolastico”.

Proprio in occasione dell’appuntamento al Teatro Massimo di Cagliari, l’assessore Spanu ha ricordato i 15 progetti di volontariato sociale, promossi dalla Regione con un finanziamento di 60mila euro, che sono in corso in tre comuni (Sadali, Valledoria e Trinità d’Agultu) e per quattro mesi coinvolgeranno circa 250 richiedenti asilo (ospitati nei centri di accoglienza della Sardegna e maggiorenni) e 13 associazioni: svolgeranno in forma gratuita, per un totale di ore compreso tra le 6 e le 15 settimanali, servizi di pubblica utilità, dalla cura e tutela delle aree verdi e dell’arredo urbano alla custodia del patrimonio artistico e culturale e degli spazi dedicati al tempo libero e allo sport. È previsto anche il coinvolgimento attivo dei giovani nell’organizzazione di eventi con una valenza sociale e culturale su iniziativa dei Comuni. Lo scorso anno erano stati finanziati 12 progetti con oltre 100 immigrati coinvolti.

Per la gestione di questa intensa attività dell’Esecutivo sul fronte immigrazione non era più sufficiente la classica struttura regionale, perciò la Giunta Pigliaru ha deciso di istituire presso l’Assessorato degli Affari generali una speciale unità di progetto: ”Ufficio di coordinamento regionale per l’accoglienza migranti”. Dal 2015, infatti, è possibile costituire queste strutture, anche temporanee (in questo caso dura fino alla fine della Legislatura), “finalizzate al conseguimento di obiettivi circoscritti connessi all’attuazione del programma di governo”. Così configurata, e soprattutto su questo tema, l’unità di progetto rappresenta una struttura con un maggiore indirizzo e controllo politico, rispetto ai consueti ‘servizi’ nei quali è strutturata la Regione Sardegna. A riprova di ciò, anche l’esito della procedura selettiva (per titoli e colloquio), terminata con la nomina fatta ad aprile, che ha individuato il coordinatore dell’unità: cinque le candidature, con due aspiranti che potevano contare su 6 punti derivati dai titoli presentati, contro zero degli altri tre; la scelta, però, è ricaduta sul candidato che al colloquio ha conseguito il massimo dei voti dai tre commissari, cioè 30. (fm)