Non solo sbarchi, continua la fuga di migliaia di isolani verso i Paesi europei in cerca di lavoro Migranti: quelli che partono

Nel 2016 115mila sardi all'estero contro i 50mila arrivi di stranieri 

Mentre lo sguardo è rivolto a sud per osservare chi arriva in Sardegna, continua la fuga di cagliaritani, e sardi, all'estero in cerca di fortuna. Solo nel 2016 circa tremila cittadini della Sardegna hanno lasciato l'Isola per andare sul continente per un totale di 115 mila isolani iscritti all'Aire, l'anagrafe degli italiani all'estero. Nello stesso anno il numero dei cittadini stranieri nell'Isola è arrivato a 50mila: i sardi migranti sono più del doppio degli stranieri nell'Isola.
Da aprile 2017 marzo 2018 la Questura di Cagliari ha gestito 240 pratiche di cittadinanza, 5.546 permessi di soggiorno e 1.175 carte di soggiorno per un totale di 9.105 stranieri residenti in città. Tra i giovani cagliaritani che vivono all'estero c'è chi cerca migliori opportunità di lavoro e chi invece ha scelto di partire per allargare i propri orizzonti. Sono migranti con la fortuna di partire con voli low cost.
MANCHESTER «Siamo migranti ma non veniamo visti come da noi si guarda chi arriva - spiega Nicola Sarais impegnato in una casa di cura a Manchester - al massimo mi chiedono come mai vivo in Uk, se arrivo da un Paese bello come l'Italia». Per lui l'esperienza oltre Manica è stimolante ma difficile. «Da quando sono a Manchester sono rinato, l'Inghilterra mi ha dato l'opportunità di ribaltare il mio futuro e trovare subito lavoro - racconta - non sono solo rose e fiori, se non ti dai da fare mese per mese è facile sprofondare nel baratro. Ma tutto si può risolvere, magari con un part time che ti consente di pagare le spese».
BERLINO Il filone delle gelaterie in Germania è sempre attivo ma c'è anche chi sceglie Berlino per altri motivi. «Avevo sentito parlare della scena jazz berlinese, ci sono venuta da turista per sondare il terreno. Dopo venti giorni dal mio rientro dalla vacanza mi sono trasferita a Berlino - racconta la cantante Lucia Fodde - mi sono data subito da fare, non sono una che se ne sta con le mani in mano, e poco dopo sono entrata a far parte della scena jazz locale, lavorando anche in altre città della Germania e ultimamente anche in Danimarca». Il frutto dei suoi primi cinque anni in Germania è l'ultimo album Freedom . «Ho mantenuto rapporti stretti con la mia Isola e sarò molto felice di tornare per presentare il mio ultimo lavoro il 26 a Oristano e il 27 a Cagliari».
BIRMINGHAM La passione per la musica ha portato lontano dal Poetto anche Sebastiano Dessanay. «Molti sono obbligati ad andare fuori per cercare lavoro e soffrono di questa lontananza forzata, così non ce l'avrei mai fatta e non avrei mai resistito dieci anni - spiega il contrabbassista con base al Conservatorio di Birmingham - sono partito per conoscere il mondo e fare nuove esperienze. Sono molto contento della scelta fatta».
LISBONA Una nuova destinazione apprezzata dai cagliaritani negli ultimi anni è il Portogallo. «Ma gli affitti stanno costantemente aumentando, non credo convenga più trasferirsi qui», spiega Michela Serri che a Lisbona ha trovato tanti cagliaritani, molto attivi nel campo delle vendite online, «ho scelto di venire qui per incrementare la mia esperienza professionale, spero sia la scelta giusta: mi sono dovuta allontanare da casa, ma tornerò».
BRIGHTON Non sempre la partenza è una scelta pianificata, a volte può essere una svolta improvvisa. «Sono partito per dare una mano a un'amica e ne ho approfittato per staccare dai problemi italiani e crescere professionalmente - spiega il cuoco Luca Tosi, che dopo diverse esperienze ora lavora in un ristorante spagnolo vicino a Brighton - qua ci sono alti e bassi, ma perlomeno lo stato sociale mi sembra più presente. Non è facile ambientarsi in una piccola città, ma penso che i momenti di solitudine siano un aspetto fisiologico di queste esperienze».
Marcello Zasso