Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zona 30, ecco i vantaggi

Fonte: L'Unione Sarda
4 luglio 2018

COMUNE. «Più pedoni e meno automobili, più salute e meno incidenti stradali»

 

Agli Amici della bicicletta piace la scelta annunciata

 


Un ulteriore passo verso la mobilità sostenibile, con più pedoni e bici e meno automobili: secondo l'associazione Amici della bicicletta sono questi i vantaggi delle Zone 30, recentemente approvate dalla Giunta comunale e definite dall'opposizione una scelta assurda, in particolare a causa dell'ampiezza dell'area in cui il limite di velocità sarà fissato a 30 chilometri orari. L'ordinanza interesserà non solo i quartieri del centro storico ma anche la zona delimitata dalle vie Dante, Carducci, Bacaredda, Garibaldi, viale Regina Margherita, via Sonnino e viale Bonaria, escludendo solo le via Alghero e Sonnino. L'azione intende favorire la mobilità sostenibile e rispondere a diverse esigenze della comunità: ridurre il rischio di incidenti, scoraggiare l'utilizzo di automobili a favore dei mezzi pubblici e delle biciclette e permettere alle attività commerciali di sistemare i tavoli all'aperto in tutte le strade interessate.
SICUREZZA «È ingiustificato definire scellerata una scelta che ha l'obiettivo di salvaguardare l'incolumità e la salute degli utenti stradali, soprattutto di quelli più deboli e vulnerabili», afferma il presidente dell'associazione Amici della bicicletta Andrea Olla, rispondendo alle critiche dell'opposizione. «I vantaggi derivanti dalla riduzione della velocità dei veicoli a motore sono confermati da studi scientifici effettuati nelle più importanti città europee, ed è stato accertato che l'aumento dei tempi di percorrenza è irrisorio anche in centri urbani molto più ampi di Cagliari». Secondo il British Medical Journal nelle città che hanno sperimentato il limite cittadino di 30 chilometri orari - Londra in primis - il numero di morti e feriti gravi per incidenti stradali si è ridotto di quasi la metà, a causa della più facile comunicabilità tra pedoni e automobilisti e del migliore controllo del veicolo; gli spazi d'arresto sono inoltre diminuiti, consentendo la regolarizzazione del traffico.
AMBIENTE Centrale la tematica ambientale: grazie alle Zone 30 in varie città d'Europa l'emissione degli inquinanti più pericolosi è diminuita significativamente, i consumi di carburante si sono ridotti quasi del 15% ed è stato riscontrato un maggior equilibrio tra traffico motorizzato e mobilità pedonale e ciclabile. «Le prese di posizione contro la decisione della Giunta comunale esprimono una concezione ormai vecchia che continua a vedere i veicoli a motore come fattori di progresso, sempre e comunque, a prescindere dai costi umani e sociali in termini di salute e di integrità fisica», aggiunge Olla. «Ci si dimentica che gran parte delle emissioni finisce nell'apparato respiratorio di tutti gli utenti, con grave danno soprattutto per gli organismi più giovani, e si trascura il numero impressionante delle morti per lesioni stradali, spesso sulle strisce pedonali, che lo scorso anno, nell'area metropolitana di Cagliari, sono state una decina».
Sara Piras