Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'attesa infinita per gli ascensori

Fonte: L'Unione Sarda
3 luglio 2018

CASTELLO. Il rione dentro le mura è ancora isolato: per i nuovi impianti serve altro tempo

 

 

Ennesimo ritardo, l'assessora Marras: operai al lavoro regolarmente 

 

 

Il rione di Castello resta isolato. Solo l'ascensore che collega la passeggiata coperta al Bastione di Santa Caterina permette di raggiungere la parte alta della città senza il fiatone. I lavori per la sostituzione degli impianti sarebbero dovuti terminare questa settimana, ma sono in ritardo. L'ennesimo di questa vicenda che costringe residenti e turisti a lunghe camminate. In via Cammino Nuovo, sopra l'ascensore delle scalette Santa Chiara, un cartello per il divieto di sosta indica la fine dei lavori per sabato prossimo, ma il Comune ha concesso altro tempo alla Marrocco Elevator e il divieto di sosta sarà valido fino al 31 ottobre. L'intervento partito a fine gennaio ha portato allo smantellamento di quello e dell'ascensore che raggiunge piazzetta Mundula, sopra il Terrapieno. Nonostante la scadenza prevista nei prossimi giorni, ieri non si vedevano operai nei due cantieri, ma dal Comune assicurano che non ci sono stop imprevisti.
IL PUNTO SUI LAVORI «Si è cominciato per gradi, per non tenere fermi tutti i collegamenti, partendo da quello di Santa Chiara dove sono già stati sistemati la struttura portante, il rivestimento e i meccanismi - spiega la vicesindaca con delega alla Mobilità Luisa Anna Marras - mancano solo le coperture della cabina e saranno sistemate nei prossimi giorni». Questa settimana gli sforzi sono concentrati sull'ascensore sopra la vecchia sede dell'Unione Sarda. Lì è in funzione solo l'ascensore che dalla strada porta sopra il parcheggio multipiano, dove ci sono i campi sportivi. Lì, sotto il sole, si possono trovare turisti che sono costretti a tornare indietro perché non hanno badato al cartello che segnala, in italiano e inglese, la chiusura dell'impianto che arriva fino a Castello. «Lì è stato fatto tutto il lavoro preparatorio con la manutenzione sul pilastro e ora sono pronti per cominciare a montare il rivestimento - spiega l'assessora Marras - in questi giorni gli operai sono impegnati nello scarico dei materiali e nell'assemblaggio della struttura esterna». Nel frattempo al Bastione è in servizio l'ascensore vecchio, quello che col caldo ha sempre dato problemi.
DUBBI SULLA MANUTENZIONE La questione della manutenzione degli ascensori è stata esaminata nei giorni scorsi dalla commissione di valutazione delle politiche comunali. «Si chiude nei prossimi mesi questo bando triennale per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti che definire fallimentare sarebbe riduttivo - attacca il capogruppo dei Riformatori Giorgio Angius, che ha trattato il caso - per tre anni abbiamo lasciato senza adeguati collegamenti un intero quartiere, dall'alta valenza storica e turistica. Prima capitava che ci fossero problemi e gli ascensori si fermassero, ma almeno funzionavano: da tre anni sono quasi sempre fermi». Questo aspetto è uno di quelli cha la commissione vuole approfondire.
SOTTO ESAME «Fino ad aprile 2019 la ditta dovrà continuare a occuparsi della manutenzione 24 ore su 24 ma gli ascensori sono rimasti fermi per molto tempo - commenta Barbara Iannelli del Pd, presidente della commissione di valutazione delle politiche comunali - il disservizio è oggettivo e vogliamo capire come sono state spese le risorse pubbliche». Ci saranno altre sedute per capire come sono stati gestiti gli ascensori. «Abbiamo chiesto ulteriore documentazione per avere un quadro preciso della situazione e fare in modo di non ripetere eventuali errori nel prossimo bando - aggiunge l'esponente Pd - rispetto a dieci anni fa è aumentato il numero di turisti e di utenti che utilizzano gli impianti e sarebbe meglio ripristinare il controllo diretto col personale, in modo da far rispettare le regole».
Marcello Zasso