Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Luna Rossa, cantiere fermo

Fonte: L'Unione Sarda
2 luglio 2018

MOLO ICHNUSA. Aperta la conferenza di servizi: dubbi sulla posa dei container

 

I lavori si sarebbero dovuti concludere il 30 giugno 

 


Che qualcosa non sia andato per il verso giusto lo si capisce dal cartello che annuncia la fine delle opere per il 30 giugno. Perché oggi i lavori nel cantiere Luna Rossa sono tutt'altro che conclusi. Nell'area recintata del molo Ichnusa per alcuni giorni non si è visto nessuno e venerdì mattina quando gli operai sono tornati al lavoro li si poteva vedere affaccendati a spostare alcune travi d'acciaio che erano già state montate in precedenza.
IL PUNTO Il problema che rischia di ritardare l'arrivo del team velico in città sarebbe legato ai volumi prodotti dai container accatastati lungo il perimetro. La questione è al centro di una conferenza di servizi aperta giovedì della scorsa settimana e alla quale hanno partecipato tutti i soggetti coinvolti: Autorità portuale, Ufficio tutela del paesaggio della Regione, Servizio di edilizia del Comune e, ovviamente, i referenti di Luna Rossa. Venerdì si è svolto un secondo incontro e il prossimo appuntamento è già stato fissato per domani mattina, quando dovrebbe essere sciolto il nodo sull'interpretazione di un regolamento che detta le norme per le autorizzazioni da concedere qualora si creino volumi anche con strutture amovibili come i container. I diretti interessati non si sbilanciano. Il presidente dell'Autorità portuale Massimo Deiana sul punto non intende dichiarare alcunché. In via informale si fa sapere che gli uffici per la tutela del paesaggio (l'area affacciata sul mare è sottoposta a vincolo) hanno analizzato con cura quanto fatto finora e dettato alcune «prescrizioni», ovvero correzioni.
Il progettista e responsabile del cantiere Fabio Pardelli non smentisce e non conferma, si limita a dire che «in cantiere c'è attività in corso». Che si tratti di un'attività con la marcia in avanti o con la marcia indietro non è dato sapere.
La questione riguarderebbe solo la parte che si trova davanti alla cancellata che si affaccia sulla passeggiata di Su Siccu. Lì, come mostra il progetto, sorgerà la cosiddetta area hospitality, una zona di collegamento tra la base del team velico e il resto della città, una sorta di enorme spazio dedicato all'accoglienza dei visitatori e agli open day. Per ora oltre la recinzione bianca ci sono dodici container impilati su due file e disposti su entrambi i lati del recinto. Sarebbe proprio la loro disposizione ad aver generato dei dubbi tra i tecnici degli enti coinvolti sulla necessità di un'autorizzazione supplettiva. Come dire: se delle strutture, per quanto temporanee, generano una volumetria è necessario avere una concessione prima della loro posa e non dopo.
L'ITER A metà gennaio era stata depositata l'istanza di concessione per la struttura a vetri dell'ex Terminal crociere (dove realizzare il dietro le quinte con uffici, mensa, e studio di progettazione) e, appunto, per una porzione degli spazi aperti. Dopo la fase interlocutoria - servita a chiedere e ottenere tutte le concessioni - il 20 aprile è stato aperto il cantiere. La presenza del team Luna Rossa in città per 36 o 40 mesi fin dal gennaio scorso ha generato grande entusiasmo e non solo tra gli addetti ai lavori. L'ipotesi di una collaborazione stretta non solo con l'Autorità portuale ma anche con Università e il Crs4 era stata avanzata durante una conferenza stampa che era servita anche per illustrare il progetto necessario a realizzare la casa cagliaritana dei velisti.
IL VERTICE Domani la questione dovrebbe risolversi. Intorno al tavolo dell'autorità portuale i tecnici si confronteranno sulle prescrizioni indicate nei giorni scorsi e l'attività nel cantiere dovrebbe tornare alla normalità per scongiurare ulteriori ritardi. La scelta del molo Ichnusa, infatti, era stata dettata anche dalla possibilità di usufruire di spazi già pronti e aree che sarebbe stato possibile allestire in tempi stretti a differenza di quanto avvenne quattro anni fa sul molo Sabaudo quando l'ipotesi di una base cagliaritana per Luna Rossa restò solo un sogno.
Mariella Careddu