Rassegna Stampa

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Edilizia: addio carta, accelera iter pratiche a Cagliari

Fonte: web cagliaripad.it
11 giugno 2018

 

Da Ansa News -  8 giugno 2018


Addio carta per l’edilizia privata: 10mila pratiche digitalizzate e altre 10mila che saranno trasformate in file elettronici nei prossimi mesi. Grazie alla svolta tecnologica sono state prese in esame circa un migliaio di pratiche inevase: l’ufficio temporaneo ha definito 300 istruttorie pendenti con 109 permessi di costruzione rilasciati. Passo avanti anche con i condoni: pratiche quasi dimezzate in cinque anni. I nuovi cantieri di lavoro hanno permesso di “aggredire” le documentazioni pendenti. E ora – i dati si riferiscono allo scorso 31 maggio – si contano 4.910 pratiche da istruire (nel 2013 erano 8.800) e 7.826 provvedimenti da rilasciare.

“La pubblica amministrazione ha subito in questi anni pesanti tagli di personale – ha detto il sindaco Massimo Zedda – Cagliari è passata da 40 a 21 dirigenti: se i settori sono sguarniti è chiaro che poi le svolte e le accelerazioni si possono avere solo con situazioni straordinarie, ad esempio nuove assunzioni”. Per rafforzare il servizio agli utenti, con il nuovo bilancio di previsione, sarà possibile avviare nuovi ingressi di personale: un dirigente tecnico a tempo indeterminato e tredici dipendenti con contratto a tempo determinato per tre anni. “Un ottimo dato – ha spiegato l’assessora all’Urbanistica Francesca Ghirra riferendosi anche ai condoni – soprattutto se si confrontano le cifre con le altre città italiane. Su 15 milioni di domande presentate in tutta Italia, quelle da evadere sono ancora 5 milioni”.

Un quartiere simbolo – è stato sottolineato dalla Municipalità di Pirri – in questo senso è Barracca Manna, rione in fase di espansione e urbanizzazione. Più semplice anche l’accesso agli atti: in questo caso bisognava tenere conto dell’istituzione dello Suape, sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia abitativa. In più è stato istituito un servizio straordinario. Risultato? Riduzione dei tempi di attesa tra la presentazione dell’istanza e l’effettivo accesso: nei mesi più critici si era arrivati a circa 120 giorni, ridotto oggi solo a dieci. A maggio sono state evase 127 istanze.