La dirigente della Regione: «Se il terreno è recintato non ci sono problemi»

Erba e sterpaglie fuori legge Il sindaco ordina la bonifica a privati ed enti pubblici 

Giardini incolti, sterpaglie, terreni in cui si allungano distese di spighe a perdita d'occhio. Un verde abusivo che ha le ore contate: l'ordinanza del sindaco Massimo Zedda è stata pubblicata ieri è obbliga tutti, privati ed enti pubblici, a bonificare i terreni di propria competenza per limitare il rischio di incendi dal primo giugno al 31 ottobre. A complicare le cose è stata l'abbondante pioggia delle ultime settimane che, oltre a rinverdire le erbacce, ha danneggiato l'asfalto e favorito la caduta di calcinacci dai palazzi storici.
PREVENZIONE INCENDI La zona rossa è individuata entro i duecento metri dal centro abitato: un grande cerchio in cui ognuno ha un pezzetto (più o meno grande) da rivendicare. Nelle scorse settimane gli operai comunali si sono messi al lavoro in viale Buoncammino, nelle aiuole spartitraffico e nella maggior parte delle strade in centro. «Le pulizie nel resto della città sono già state programmate e proseguiranno nei prossimi giorni» fanno sapere dagli uffici. Una bella fetta di verde abusivo spetta alla Regione: dalla cunetta di via Is Mirrionis a Monte Urpinu, passando per la casermetta di viale Trieste dove accanto all'edificio abbandonato è cresciuto rigoglioso un bosco di sterpaglie, rovi ed erbacce in mezzo alle quali si accumulano i rifiuti. Non solo. Nei giorni scorsi il Comune ha chiesto alla Regione di intervenire per rimuovere l'amianto presente nella struttura. «Abbiamo eseguito un sopralluogo e se ce ne sarà la necessità rimuoveremo l'eternit e daremo una ripulita, ma proprio al minimo» spiega la direttrice generale dell'assessorato Antonella Giglio.
FORESTAS «Se la proprietà è chiusa e non viene adibita a uso pubblico non ci sono problemi. L'autocombustione non esiste, posso dirlo con certezza. Comunque, vista la necessità, ripuliremo quel tanto che serve, ma sia chiaro che non potrà essere un'attività ordinaria. Stiamo raggiungendo un accordo con Forestas perché si occupi del verde di nostra competenza». Molte le aree private che hanno bisogno di manutenzione. In via Castiglione le erbacce arrivano al ciglio della strada riducendo la visibilità.
Mariella Careddu