Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il masterplan piace ai privati Due società investono sull'housing sociale e nel parco urbano

Fonte: L'Unione Sarda
25 maggio 2018

Patto Comune, Regione e Città metropolitana per San Paolo-Sant'Avendrace-S. Gilla

Il masterplan piace ai privati Due società investono sull'housing sociale e nel parco urbano 

Parco urbano e impianti sportivi immersi nel verde, una nuova viabilità, appartamenti e housing sociale. La rinascita di Sant'Avendrace-Santa Gilla-San Paolo ha una data di partenza: 2020. Mancavano le firme sul masterplan in cui è stato tracciato il progetto urbanistico frutto di un accordo tra Regione, Comune e Città metropolitana e ieri l'intesa per l'avvio delle opere è stata siglata dal sindaco Massimo Zedda, dall'assessora all'Urbanistica Francesca Ghirra e dall'assessore regionale Cristiano Erriu.
Cambierà volto, questo quartiere classificato come periferico ma di fatto vicinissimo al centro storico di Cagliari e ai vecchi rioni di Marina e Stampace. La grande rivoluzione costerà 18 milioni, dieci dei quali assegnati dallo Stato, nell'estate del 2017, dopo la vincita da parte del Comune del “bando periferie”. Gli altri otto arriveranno dai privati ma - ha annunciato il sindaco - potrebbero raddoppiare.
EX MATTATOIO Tra via Po e via Simeto le ruspe spazzeranno via l'ex Mattatoio e l'intera area ospiterà le abitazioni della cosiddetta housing sociale, abitazioni riservate a chi non ha la possibilità di accedere al piano di assegnazione delle case popolari ma neppure investire per l'acquisto di un nuovo appartamento. Bonifica e demolizione spetteranno al Comune, la costruzione dei 140 abitazioni al Fondo Torre che si è aggiudicato il bando regionale. Prima di procedere, però, bisognerà avviare le indagini archeologiche visto che proprio qui sorgeva l'antica città di Santa Igia.
IL PROGETTO «L'aggiudicazione di queste risorse - ha detto Zedda - non è solo il frutto di un trasferimento di risorse statali ma di un impegno e una corsa contro il tempo. Subito dopo la nostra elezione ci siamo messi a lavorare e il Comune è stato tra i primi ad essere selezionato». Anche perché disponeva della carte in regola per vincere. A cominciare - come ha ricordato l'assessore Erriu, «dalla rilevanza delle opere, dall'anticipazione del Puc nel pieno rispetto del Ppr e infine dal programma di riqualificazione delle periferie».
GIARDINI E SPORT Ci sono, nel masterplan, precisi vincoli. Intanto non ci saranno nuove cubature (se non quelle legate ai servizi delle aree sportive e verdi di San Paolo), mentre nei progetti dei privati si terrà conto dei volumi esistenti che verranno abbattuti. Un aspetto delicato sarà quello dei parcheggi. In particolare la riqualificazione di via Sant'Avendrace, che prevede anche una viabilità lenta con nuovi marciapiedi e la mobilità sostenibile con le piste ciclabili costringerà questa parte della città a rinunciare a una cinquantina di stalli. Non pochi per un'area dove insistono uffici pubblici e privati. La soluzione per ribaltare il problema è però reale. La Regione (assessorato alla Sanità e lo stesso assessorato all'Urbanistica, per esempio) dispone di molti parcheggi. «Ebbene - ha ricordato Zedda - stiamo ragionando sulla possibilità che vengano utilizzati anche come aree sosta pubbliche».
I TEMPI Insomma, si parte. «Tutte le gare - ha assicurato Francesca Ghirra - sono state affidate. Dal luglio del 2017, data della convenzione sottoscritta con Gentiloni, avevamo tre anni di tempo. L'idea guida è creare continuità urbanistica tra Santa Avendrace e San Michele, tra questi rioni e il centro storico e infine tra la necropoli di Tuvixeddu con Santa Igia e la laguna di Santa Gilla». Il parco urbano sorgerà invece a San Paolo, dove insieme ai giardini nasceranno gli impianti sportivi. E un vivaio della Sgaravatti.
Andrea Piras