Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Allarme degrado, blitz a Marina

Fonte: La Nuova Sardegna
13 luglio 2009

DOMENICA, 12 LUGLIO 2009

Pagina 1 - Cagliari



Manifestazione nel centro storico per protestare contro l’abbandono



ANTICHI RIONI Aree recintate per lavori mai iniziati diventate deposito di rifiuti e ricettacolo di blatte e topi


di Roberto Paracchini
CAGLIARI. Eccola lì, la truppa dei «guastatori» ecologici. Armati di apixedda, con le tute da agenti della scientifica. Ieri mattina hanno fatto irruzione nel quartiere Marina, in via Sardegna, vicino alla chiesa di Santa Lucia. In alcune zone del centro storico il degrado incombe.
In quella zona, una parte dell’area è stata transennata per fare lavori di recupero. Solo che non vengono mai iniziati. E così è diventato tutto un ricettacolo di rifiuti. «Da tempo noi abbiamo chiesto al sindaco Emilio Floris e all’assessore che si decidano a fare le opere che devono essere realizzate - lamenta Giancarlo Carboni, presidente della circoscrizione del centro storico - ma inutilmente». Da qui l’azione dei «guastatori ecologici», il primo blitz del neonato circolo del Pd del centro storico formatosi l’altro ieri col nome di Emilio Lussu. Ma al posto dei piccioccus de crobi descritti da Lussu (in «Marcia su Roma e dintorni») per le loro azioni di disturbo degli anni Venti del secolo scorso contro il fascismo, c’è una pattuglia versione 2009 di politici ambientalisti di rione che protesta contro il Comune.
Bandiere, scale, topicida, volantini e un’apixedda sullo stile del fumetto di Efisieddu, un cagliaritano verace che gioca con la città. E così i «guastatori» hanno dato l’assalto ai detriti, alle blatte e al degrado con un’azione simbolo, quasi da teatro di strada. «Volevamo provocare il sindaco Emilio Floris e la Giunta - ha affermato Claudio Cugusi, consigliere comunale del Pd - richiamarli al dovere davanti a una situazione indecorosa che gli abitanti e la circoscrizione lamentano da due anni. Ora il Comune ordini la pulizia o la esegua: è vergognoso che i turisti tornino a casa con le foto dei topi che passeggiano lungo la staccionata di via Sardegna. È vergognoso, indecoroso per i residenti e pericoloso sotto il profilo dell’igiene. Ma se il Municipio non interverrà subito, il tono dello scontro sulla vergogna di via Sardegna salirà ancora».
La questione del centro storico, riprende Carboni, «è che troppo spesso si agisce solo con le parole. E di promesse noi siamo stanchi». In questi giorni si è molto parlato in consiglio comunale degli indirizzi per il piano particolareggiato degli antichi rioni. Alla fine è stata approvata la delibera che indica trentacinque vuoti urbani e dato ad ognuno un valore (strategico, di luogo di memoria, di possibile lottizzazione). Nello stesso tempo, però, mercoledì è stata portata in assemblea municipale una delibera che ipotizza una costruzione proprio in una delle aree strategiche (tra via Tristani e via San Saturnino). L’assessore all’Urbanistica Gianni Campus, pur precisando che gli indirizzi per il piano particolareggiato prevedono una tutela specifica, ha ricordato che le attuali norme (visto che il «particolareggiato» non è ancora stato votato) lascia la possibilità di edificare. A quel punto la maggioranza si è divisa ed è dovuto intervenire il sindaco per precisare di essere contrario alla delibera e sospendere il documento.
«Ma questo - spiega Carboni - è solo un caso della confusione che vige sugli antichi rioni, di cui alla fine siamo noi abitanti che ne paghiamo le conseguenze».