Il sindaco e il presidente. Il primo cittadino di Cagliari e il capo del governo di una regione della quale i rossoblù sono i portacolori. Massimo Zedda salva le ultime tre giornate, Francesco Pigliaru mette al centro quello scatto d'orgoglio che ha caratterizzato le ultime uscite della squadra. Tutti d'accordo: salvezza complicata, meritata, ottenuta con le nostre forze e non per errori degli altri.
MASSIMO ZEDDA «Salvezza doveva essere e salvezza è stata: faticosa e probabilmente più complicata del previsto, ma conquistata basandosi sui propri risultati e non aspettando i punteggi dagli altri campi», sottolinea il sindaco, «complimenti alla società e alla squadra: oggi è giusto festeggiare lasciando le analisi e le discussioni sul futuro alle prossime settimane e soprattutto a chi di dovere. A me piace pensare alle ultime tre giornate, dalla gara con la Roma in poi: quegli applausi dei tifosi, nonostante la sconfitta ma al termine di una partita in cui la squadra ha dato tutto, hanno avuto un risvolto particolare». Lo ha gridato Lopez, lo hanno ripetuto i giocatori: aver ritrovato il feeling con il tifo è stato decisivo.
«Serve ribadire, ancora una volta, che indossare la maglia rossoblù non è solo questione contrattuale, che quei colori rappresentano tutto un popolo dentro e fuori i confini della Sardegna. Il resto è venuto da sé: tre punti a Firenze e tre punti con l'Atalanta, due gare in cui la squadra ha giocato con il cuore, spinta dal sostegno incondizionato di quel popolo». Per Zedda i meriti sono da condividere: «Complimenti al Cagliari e tanti applausi ai tifosi, sempre presenti: al di là del prossimo modulo di gioco, sarà ancora determinante questo legame che è indissolubile e va ben oltre i novanta minuti in campo».
FRANCESCO PIGLIARU «Domenica sera, insieme a tutti i sardi, ho tirato un enorme sospiro di sollievo. La permanenza del Cagliari in Serie A è un'ottima notizia per il nostro sport e fa ancor più piacere perché è arrivata dopo un periodo di sofferenza». L'accento sulla determinazione: «È un risultato raggiunto con uno scatto d'orgoglio quando tutto sembrava compromesso, una prova di professionalità, forza di volontà e spirito di gruppo da parte di una squadra determinata e che, sostenuta da tutta l'Isola, ha dimostrato di meritare la prima serie».
Il presidente apre anche all'altra grande realtà sportiva sarda, la Dinamo Banco di Sardegna, protagonista di una stagione fra luci e ombre ma comunque saldamente dentro la massima serie di basket: «Il fatto che il Cagliari Calcio e la Dinamo restino ai più alti livelli nazionali significa per la Sardegna non solo avere spazi su vetrine importanti, ma anche continuare ad avere l'opportunità di vivere e condividere, unita, il valore positivo di grandi momenti di sport».
Enrico Pilia