Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Costretti a non lavorare per colpa di un black out»

Fonte: L'Unione Sarda
17 maggio 2018

VIA MACOMER. I commercianti: ben venga il cantiere ma avrebbero dovuto informarci

«Costretti a non lavorare per colpa di un black out»

La sorpresa di prima mattina. «Ho fatto appena in tempo a sollevare la serranda, ma l'avrei potuta lasciare anche chiusa visto che non ho potuto lavorare», protesta Elisabetta Contu, titolare di Betty Coiffeur, al civico 32 di via Macomer. «Ho dovuto disdire diversi appuntamenti, tutte mancate entrate». Ma il malumore arriva anche in via Tempio, dove i titolari delle attività della zona ieri hanno dovuto tenere le braccia incrociate. «Per la seconda volta da inizio settimana ci siamo trovati senza energia elettrica», spiega Mino dal Roxy Bar. «Non contestiamo certo i lavori, è ovvio che si debbano fare, ciò che non accettiamo è la mancanza di preavviso», tiene a sottolineare. «È ovvio che venire a conoscenza dell'interruzione dell'elettricità attraverso cartelli retrodatati affissi su qualche palo o nelle vetrine sopra quelli vecchi non è accettabile».
Si accoda Marcella Scano, titolare dell'agenzia di viaggi Primarete: «Anche lunedì siamo rimasti senza corrente, ma contrariamente a oggi la comunicazione è stata tempestiva». «Ieri è stata una sorpresa per tutti, tanto è vero che sino alle undici sono andata avanti grazie a due piccoli gruppi di continuità, ma tanti altri commercianti non hanno proprio potuto lavorare», ribadisce. È il caso dell'autorimessa della zona: «Già il pomeriggio siamo costretti a chiudere per colpa della Ztl, se in più si aggiungono i disagi di oggi non oso pensare cosa potrebbe succedere». (sa. ma.)