Rassegna Stampa

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Cagliari, accuse a Zedda: “Tardi l’ok alla Fiera: difficile organizzare concerti”

Fonte: web Castedduonline.it
7 maggio 2018

 


 


Di Ennio Neri  4 maggio 2018


 


Concerti alla Fiera: una decisione tardiva che complica l’organizzazione dei concerti in città. E poi l’accertamento dell’evasione fiscale che si è rivelato un flop e che dire di tutti quei locali comunali destinati a bar mai assegnati e le palestre a cielo aperto piene di erbacce e siringhe. È una lunga serie di accuse quelle che Filippo Petrucci, consigliere comunale dei Rossomori (componente della maggioranza e presidente della commissione Sport), lancia contro l’esecutivo di Zedda.

Un sì al bilancio che arriva nonostante “i suoi assessori, in varie commissioni alle quali hanno partecipato, abbiamo mostrato di non esser nemmeno loro realmente a conoscenza di cosa avessero votato in Giunta. Ma se dirigenti e Assessori non sono neanche loro a conoscenza degli interventi, me lo spiega lei come potranno intervenire per sopperire a carenze manifestate dai cittadini?”

E poi l’elenci delle criticità. “È per lei normale che noi completiamo opere pubbliche e non riusciamo mai a fare un bando per i servizi connessi?”, chiede Petrucci, “È normale che a più di quattro anni dall’inaugurazione del giardino sotto le mura quello spazio commerciale esistente sia vuoto?
È normale che nel lungomare Sant’Elia, terminati i lavori, gli spazi dedicati ai bar vengano vandalizzati perché non riusciamo ad assegnarli?
È normale che facciamo le palestre a cielo aperto ma poi le stesse non vengono pulite e in quella di viale Buoncammino, giusto per fare un esempio concreto, vi siano spazzatura e siringhe perché nessuno la pulisce malgrado le segnalazioni dei cittadini?
È normale che vi siano cittadini in stato di bisogno a cui assegniamo con mesi di ritardo i contributi dovuti?
È normale che quando ci sono dei privati che vorrebbero partecipare allo sviluppo dei beni pubblici noi ci impieghiamo, forse, sei anni per procedure che si sarebbero dovute, non potute eh, ma dovute chiudere in due?
È normale che, malgrado un protocollo firmato nel febbraio 2015 con l’Agenzia delle entrate in merito all’accertamento dell’evasione fiscale, noi abbiamo raccolto 100 euro mentre comuni come Reggio Emilia abbiano raccolto quasi 600.000 euro?

Tutti questi temi non sono legati a esigenze del bilancio; per dare risposta a questi temi non si può dire “Non ci sono i soldi”.
E allora perché accade? Sciatteria? Incompetenza? Disinteresse?
E di chi? Dei dirigenti, degli assessori?”

Capitolo concerti. “Dopo che per sei anni io e altri colleghi di maggioranza abbiamo pubblicamente difeso la scelta fatta da lei in merito all’Arena grandi eventi, oggi scopro che si decide di riutilizzare la Fiera”, attacca il consigliere, “e lo si decide a fine aprile, quando programmare eventi sarà comunque ormai difficile. Ci fu chiesto allora di difendere quella scelta, ora mi si chiede di capire e difendere questo nuovo cambio; e come posso io fidarmi di questo tipo di cambi radicali senza una spiegazione, una programmazione, un ragionamento condiviso?
E se io oggi sostengo una sua scelta e magari lei domani cambia parere così, senza una spiegazione; questo a suo avviso sarebbe normale?

E in merito alla Fiera”, aggiunge, “ridico quello che già dissi in un precedente dibattito in aula: si discute di quello che viene definito “waterfront”, un pezzo importantissimo di città del domani, e il Consiglio non ne sa nulla.

Stessa situazione per ippodromo e ex ospedale marino, temi che ho seguito, sui quali ho provato a dare il mio apporto per soluzioni che contemperassero l’interesse pubblico con quello, giusto e auspicabile, dei privati.
Ma a ratificare scelte lontane dall’interesse pubblico e precotte prima di arrivare in aula io non ci sto Sindaco, glielo dico da ora”.

.Dunque”, conclude, “voto questo bilancio, ma non mancherò di chiedere conto a lei di tutte le eventuali mancanze che verranno a manifestarsi nei prossimi mesi.