Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Parcheggi sotterranei e un porticciolo

Fonte: L'Unione Sarda
9 luglio 2009

L'ente cambia pelle. Gianni Biggio: «In due anni arriveremo a 6,5 milioni di fatturato»

Fiera, i progetti di riqualificazione del polo di viale Diaz

Presentati ieri i progetti vincitori del concorso d'idee per la riqualificazione della Fiera di Cagliari.
Un contributo alla discussione in atto sul futuro del litorale cittadino e un progetto serio che porti a un'ottimizzazione dell'offerta che la Fiera offrirà, in futuro, a chi vorrà utilizzarne le strutture per promuovere prodotti e servizi. Questo il senso del concorso d'idee per la riqualificazione del quartiere fieristico, i cui risultati sono stati presentati ieri dal presidente Gianni Biggio e dal direttore generale Benedetto Etzi. Proposte di primo livello dal punto di vista architettonico e funzionale, che ora verranno portate all'attenzione di Regione, Comune e Autorità portuale. «Perché la programmazione futura andrà discussa inevitabilmente assieme, nell'ottica di un progetto integrato», ha chiarito Biggio.
IL CONCORSO Ad aggiudicarsi il premio in palio (40 mila euro, messi a disposizione dalla Camera di commercio) sono stati (ex aequo) due studi associati di Rimini e Cagliari, i cui progetti sono stati giudicati allo stesso tempo innovativi e funzionali: prevedono uno sbocco a mare, con la realizzazione di un piccolo porticciolo, di parcheggi sotterranei e di aree di servizio più accoglienti. Un salto di qualità che potrebbe permettere l'organizzazione, a Cagliari, di rassegne di livello mondiale legate alla nautica da diporto o comunque legate alla marineria.
I VINCITORI La commissione giudicatrice (presieduta dal direttore Etzi) ha esaminato gli elaborati proposti da 21 concorrenti (singoli e associati), di cui sette sardi (5 di Cagliari, 1 di Sassari e 1 di Nuoro), dodici della Penisola e due di oltre frontiera (Francia e Portogallo): a vincere sono stati l'architetto Eduard Mijic, di Rimini, (con i progettisti Fabio Ferrini, Emanuele Filanti, Michele Giacobbi, Luca Moranti, Lorenzo Pesaresi e Roberta Morelli), e lo Studio professionisti associati di Cagliari (con i progettisti Aldo Vanini, Carlo Caredda, Paolo Assiero Brà, Michele Mameli, Marcello Piga, Massimo Faiferri, Paulina Herrera Latelier e Giancarlo Moi).
IL FUTURO «Questo contributo verrà al più presto presentato alla Regione (proprietaria dell'area sulla quale insistono i padiglioni della Fiera), al Comune e all'autorità portuale - ha aggiunto Biggio - non solo per cercare i fondi necessari (dagli 80 ai 100 milioni di euro) ma per cercare un'intesa sullo sviluppo futuro della città». Oggi l'Ente Fiera continua a essere un'azienda speciale della Camera di commercio ma non nasconde di progettare un salto di qualità: «Solo con la fiera campionaria generiamo circa 36 mila giornate di lavoro, quante ne produce un'azienda con 200 dipendenti stabili - ha ricordato il presidente - nell'ultimo biennio abbiamo fatturato circa 5 milioni di euro (con un aumento di circa il 30 per cento), puntiamo a crescere nei prossimi due anni fino a 6,5 milioni».
I progetti presentati al concorso d'idee non sono, dunque, esecutivi ma possono rappresentare un punto di partenza, come spiegato anche da Gianfranco Carboni, che fa parte del comitato esecutivo: «Vogliamo trasformare la fiera in un'ottica mediterranea, facendo dell'esposizione un collegamento non solo ideale tra la città e il suo territorio verso il mare - ha aggiunto il presidente - è prevista, infatti, la riqualificazione e sistemazione del “waterfront”: si tratta, in parole povere, della passeggiata sul litorale, con strutture sul mare inserite in un progetto globale con gli altri enti già citati. Questo perché la Fiera si deve integrare sempre più con la città, ma in una visione più mediterranea e aperta verso l'esterno. Per questo occorre subito lavorare in sinergia con la nuova Giunta regionale, non solo per reperire i fondi ma perché la Fiera possa essere veramente uno strumento al servizio dell'economia di tutta la Sardegna». A questo proposito sono state ricordare le parole del governatore Cappellacci, che in occasione dell'inaugurazione della rassegna espositiva di primavera aveva ribadito di essere pronto a finanziare i progetti che avrebbero proiettano la Fiera in un'ottica di crescita.
LO SVILUPPO «Finora tutto è stato fatto esclusivamente con i fondi della Camera di commercio, unico socio dell'azienda speciale - ha sottolineato il direttore Benedetto Etzi - ora bisogna andare verso la costituzione di una vera società di gestione». È questa la prossima sfida, per aggredire i mercati del Mediterraneo e scalare posizioni nella classifica delle sessanta fiere che ogni anno vengono organizzate in Italia.
ANTHONY MURONI

09/07/2009