Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Amsicora: «La svolta votata dal 90% dei soci»

Fonte: L'Unione Sarda
9 luglio 2009

Dopo la radiazione dei soci, contrari alla riqualificazione dell'area, parla il presidente 



«Qualcuno può pensare che all'Amsicora sia in atto una guerra tra due fazioni che si fronteggiano sul piano attuativo per il rilancio dell'area. In realtà solo sei persone si sono espresse contro il progetto che noi riteniamo fondamentale per la nostra sopravvivenza».
Alessandro Dedoni, presidente dell'Amsicora, tiene a chiarire che il 90 per cento dell'assemblea generale del sodalizio (composta da oltre 50 persone) si è pronunciata a favore del piano che prevede la realizzazione di un centro fitness e wellness, un palazzetto dello sport polifunzionale con area riservata alla ginnastica artistica, un albergo con 250 stanze, una pista d'atletica, parcheggi, una piscina olimpionica, un centro medico riabilitativo. Un'operazione da 60 milioni di euro di cui si farebbe carico la Ksa entertainment e di cui l'Amsicora sarebbe il beneficiario.
«L'assemblea generale ha a larga maggioranza approvato sia il piano attuativo presentato davanti al Comune che la prosecuzione della sua tutela giudiziaria (contro il Comune di Cagliari, che ha detto no al piano, ndr) davanti al Tar», chiarisce Dedoni. Inoltre la radiazione di alcuni soci (Carlo e Andrea Dore, Piero Puggioni e Antonio Marchi, che hanno predisposto un ricorso per chiedere la sospensione della delibera di radiazione), «è stata unanimemente deliberata sia dalla commissione dei probiviri che dal consiglio direttivo in considerazione delle previsioni statutarie, che obbligano alla radiazione in caso di effettuazione di atti ostili e dannosi per l'associazione, quale è stato ritenuto il mantenimento di un atto giudiziario contro gli interessi e la volontà della assemblea».
Per Dedoni, inoltre, «non esiste il rischio che l'Amsicora perda la sua connotazione e vocazione sportiva. Peraltro», aggiunge, «la pratica edilizia riguarda un piano attuativo e non un progetto. E non è prevista nel piano la riduzione o la attenuazione di tutte le strutture ed impianti presenti. Anzi è vero il contrario. Sono dunque infondate le affermazioni di qualche ex socio che da anni conduce una caparbia ma non condivisa opposizione al piano. Opposizione che non può essere scambiata per la volontà dell'Amsicora, rappresentata soltanto dall'Assemblea. Pertanto le insinuazioni secondo cui sarebbero in programma interventi speculativi e lo stravolgimento dell'attuale consistenza sportiva dell'impianto sono infondate. La ristrutturazione», conclude il presidente, «consentirebbe alla società di raggiungere l'autonomia finanziaria e di perseguire il fine di promulgare e diffondere lo sport ed il suo messaggio educativo».

09/07/2009