Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Urbanistica, rischio impugnazione «Stop agli incrementi volumetrici»

Fonte: L'Unione Sarda
27 aprile 2018

Allarme di Campo progressista sull'articolo della legge che ha messo d'accordo tutti

 

 


Campo Progressista lancia l'allarme alla vigilia del primo incontro pubblico sul ddl Erriu. «Inviterei a non rischiare l'osso del collo davanti ad una impugnazione che reputo probabile se non certa e che per la Giunta sarebbe motivo di imbarazzo», dice Francesco Agus, che con il presidente del partito, Luciano Uras, e l'assessora all'Urbanistica del Comune di Cagliari, Francesca Ghirra, ha sottolineato i punti «da prendere in considerazione».
IL PUNTO DOLENTE L'ombra di un intervento del Governo riguarda l'articolo 31 sugli incrementi volumetrici fino a un massimo del 25% nelle strutture alberghiere nella fascia del 300 metri. «È il codice Urbani del 2004, al quale si ispira il piano paesaggistico regionale del 2006, a dettare i principi per quanto riguarda la fascia di rispetto, cioè», spiega il consigliere regionale, «non una legge regionale, ma una grande riforma economico sociale, quindi inderogabile: le modifiche contenute nel 31 sono sotto ordinate rispetto alle norme del codice, per questo chiediamo che la maggioranza faccia chiarezza».
PASSO INDIETRO DIFFICILE E poco importa se Roma non ha mai impugnato i vari piani casa che si sono succeduti dalla Giunta Cappellacci in poi, perché, insiste Agus, «in quel caso si trattava di norme temporanee, infatti hanno resistito a tutti i ricorsi avanzati». Il fatto è che, dopo aver raggiunto un accordo sullo stralcio dell'articolo 43 sull'opportunità di realizzare progetti ecosostenibili di grande interesse sociale ed economico, e l'allegato 4 sui criteri di calcolo delle cubature Comune per Comune, gli incrementi volumetrici nei 300 metri sono forse l'unica cosa che non divide le forze politiche della coalizione su un testo che potrebbe approdare in Aula già a luglio. Così, è difficile immaginare un passo indietro su un aspetto dato ormai per acquisito.
IL PAESAGGIO L'altro punto sul quale il Campo Progressista Sardegna chiede molta attenzione già in occasione del confronto pubblico che parte oggi alla Manifattura Tabacchi, è la pianificazione paesaggistica, sia che si tratti di adeguare il Ppr alle recenti modifiche del codice Urbani, o di estenderlo alle zone interne, o ancora di spingere perché i Comuni approvino i rispettivi puc. «La pianificazione paesaggistica regionale è una conquista sul piano normativo, politico e culturale» sottolinea Uras, «e deve poter entrare in relazione coerente con tutta la pianificazione generale, in particolare con quella di assetto idrogeologico». Detto ciò, aggiunge Ghirra, «pensiamo che la legge 45 dell'1989 vada superata perché sono trascorsi trent'anni». Poi, riferendosi alla volontà di stralciare il 43 e l'allegato 4, «apprezziamo l'apertura verso ragionamenti differenti, e non possiamo che vedere di buon occhio il confronto pubblico con i cittadini e i portatori d'interesse».
Roberto Murgia