Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piazzetta di Sant'Efisio blindata

Fonte: L'Unione Sarda
26 aprile 2018

STAMPACE. Sono state predisposte diverse misure di sicurezza in occasione della Festa

 

Il 4 sera, al rientro, ingresso limitato ai protagonisti del Voto 


Troppo piccola la piazzetta di Stampace, troppo stretta la strada che da via Azuni, costeggiando la parrocchiale di Sant'Anna, conduce al carcere e alla sua chiesa. Per il rientro di Sant'Efisio, alla sera del 4 maggio, quella sarà - per dirla con freddo linguaggio tecnico - una zona sterile , riservata a quanti non possono mancare allo scioglimento del voto, momento conclusivo del pellegrinaggio votivo a Nora. Si susseguono in questi giorni riunioni su riunioni per mettere a punto un piano di sicurezza in occasione della manifestazione che, per numero di partecipanti, durata e chilometri percorsi «non ha eguali nel Mediterraneo cristiano».
SICUREZZA Le prove generali in occasione dei riti della Settimana santa, con le grandiose processioni del Cristo morto seguite da migliaia di devoti nelle strette strade e nei vicoli di Villanova e Castello. Ma il 1° e il 4 maggio c'è Sant'Efisio e una folla che, fra devoti che precederanno il Santo nella solenne processione (quasi cinquemila provenienti da tutte le regioni storiche dell'Isola) e chi vorrà assistere lungo il percorso, nelle tribune o, più ancora, dietro il secentesco simulacro, è una marea umana, un fiume in piena ingrossato quest'anno anche da altre migliaia di turisti in città con due maxi-navi da crociera.
UN MESE IN FESTA Piazzetta Sant'Efisio, a Stampace, per almeno un mese sarà - partire da oggi - capolinea di un pellegrinaggio che non conosce pause o cali di tensione. Stamattina alle 10, con una serie di manovre sotto l'attenta regia di sacrista maggiore e dirigenza dell'Arciconfraternita, il cocchio di gala (per undici mesi custodito una stanza segreta adiacente la sede confraternale) verrà dapprima sistemato al centro della piccola piazza quindi, a mano di un drappello di confratelli, spinto fino al centro della chiesa, proprio all'altezza della cappella laterale del Santo, dove resterà (con la sola eccezione dei quattro giorni del pellegrinaggio a Nora) per un mese, fino al 25 maggio, giorno ufficiale di chiusura dei festeggiamenti.
PRIMO MAGGIO «Impensabile una chiusura della piazzetta per la mattina del primo maggio», dice il presidente dell'Arciconfraternita, Francesco Cacciuto. «La celebrazione delle messe inizia alle sette e prosegue senza soste fino al pontificale delle 11, la cosiddetta Messa dell'Alternos e alla partenza del Santo per Nora. Via Sant'Efisio, ma anche le strade tutt'attorno, sono un vero e proprio spettacolo di gente che - magari per una volta all'anno - vuole avvicinarsi il più possibile al Santo, al cocchio, se fosse stato aperto, anche al carcere. Diverso è il giorno del rientro, dove ci sono problemi di sicurezza legati anche alla manovra che deve fare il giogo dei buoi e per la presenza dei cavalli della Guardiania e dell'Alternos».
MOQUETTE Anche quest'anno l'ingresso della piazzetta verrà ricoperto da un grande tappeto per facilitare questa manovra. «Che è doppia», spiega Cacciuto «perché, una volta all'interno della piccola piazza, il carro deve effettuare una vera e propria inversione per poter poi entrare in chiesa». Negli anni passati si sono vissuti momenti di vera e propria apprensione con pericolo reale per l'incolumità delle persone presenti ma anche del carro e del simulacro stessi.
VIA SANT'EFISIO Una volta giunto davanti alla scalinata di Sant'Anna, il corteo dei cavalieri proseguirà dritto in via Azuni mentre i gruppi a piedi risaliranno la via Sant'Efisio ma senza fermarsi in piazzetta. Ottavio Nieddu, regista del Sant'Efisio di maggio, sottolinea «che in piazzetta ci sarà solo una delegazione di Villanova e i suonatori di launeddas. Niente cavalli ma solo il cocchio del Santo e i devoti più fortunati e coraggiosi a fare da cornice oltre la cancellata».
Paolo Matta