Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Porte sbarrate al PalaCep Iaci: cercheremo i soldi per fare gli interventi necessari

Fonte: L'Unione Sarda
20 aprile 2018

Molte carenze nelle misure di sicurezza, i vigili del fuoco impongono la chiusura

Porte sbarrate al PalaCep Iaci: cercheremo i soldi per fare gli interventi necessari


Circa un mese e mezzo fa l'ispezione congiunta di Vigili del fuoco, Assl e Comune. Mercoledì sera la sentenza: la palestra di via Talete, ormai nota come PalaCep, deve essere chiusa. Nessuna sorpresa, tutto sommato: alla luce delle ultime disposizioni normative in materia di sicurezza, l'impianto aveva bisogno di un intervento importante. Ma, intanto, i circa trecento atleti che frequentano la palestra sono rimasti senza casa sportiva. Un problema in questo periodo, destinato alle finali dei vari campionati. E un problema soprattutto perché quella palestra rappresenta un presidio sociale fondamentale in un quartiere non facile.

LA SITUAZIONE Ma Ermanno Iaci, l' anima del PalaCep, non si perde d'animo. In fondo, lui che è stato vice di Giancarlo Primo quando era allenatore della nazionale di basket, è abituato alle sfide. «Per le partite che mancano», spiega, «abbiamo già chiesto ospitalità a Sestu e alla palestra della casa di riposo di Terramaini». Ma già si pensa al futuro: una storia nata circa 35 anni fa quando Iaci si ritrovò a occuparsi di una decina di ragazzini del quartiere, non può finire così.

IL PASSATO E Iaci non si arrende: nonostante la palestra sia chiusa, lui è lì, insieme a Consuelo Scameroni, responsabile del centro femminile minibasket dell'Astro (la società nata proprio al Cep): seguono i bambini nei campi all'aperto. «Parecchi anni fa», riprende Iaci, «eravamo riusciti a trovare un accordo con la parrocchia e con il Comune per ricostruire la palestra ex novo. Ma la morte del parroco, don Augusto, bloccò tutto». Così i lavori sono sempre stati rimandati. Sino all'inevitabile chiusura arrivata in questi giorni.

IL FUTURO Settantun anni tra pochi giorni, Iaci ha già un programma. «C'è ancora un finanziamento del Comune per la realizzazione di un centro ricreativo al Cep. E possiamo fare ricorso al Credito sportivo. Con 800 mila euro la palestra potrà essere riaperta. A patto che anche i sostenitori mettano mano al portafoglio. Tutti sanno quanto questa palestra è importante nel quartiere». Iaci stringe i tempi. «Spero che, se le cose andranno come spero, si possa riaprire nel corso della prossima stagione sportiva». E lui sarà ancora lì. «Ma questa volta solo per dare la spinta iniziale. Poi saranno altri ad occuparsi di questi ragazzi».