Rassegna Stampa

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Lo scudetto al Cagliari 48 anni fa: oggi al Siotto i campioni del ’70

Fonte: web Castedduonline.it
13 aprile 2018

 


 


Di Redazione Cagliari Online  12 aprile 2018


 


Il 12 aprile 1970: il Cagliari batte il Bari 2-0 all’Amsicora e con due giornate di anticipo ottiene la matematica certezza della vittoria dello scudetto. Un trionfo storico, epico, tramandato ancora oggi da generazione a generazione e il cui significato travalicò gli aspetti sportivi per assumere una rilevanza sociale. Come scrisse Gianni Brera, il più grande giornalista sportivo italiano: “La vittoria dello scudetto rappresentò l’ingresso della Sardegna in Italia”.

Se n’è parlato, in ricorrenza del 48° anniversario di quella meravigliosa giornata, in un incontro al liceo “Siotto”. Presenti alcuni protagonisti della squadra del 1970 come Ricciotti Greatti, Beppe Tomasini, Adriano Reginato e Cesare Poli e i giornalisti Mario Guerrini e Dionisio Mascia. Di fronte alla platea degli studenti del “Siotto”, che in oltre 200 hanno affollato l’Aula magna, è venuto fuori un ritratto appassionante della Cagliari e della Sardegna di allora, col racconto di aneddoti gustosi sulla mitica squadra allenata da Manlio Scopigno, il tutto impreziosito dalla visione di rari filmati d’epoca.

Il regista di quella squadra era Ricciotti Greatti: “Quando sono arrivato al Cagliari, ti sbattevano in Sardegna per punizione. Nemmeno io volevo venirci: ricordo il viaggio in auto da Olbia, non finiva mai, percorrendo strade che non si potevano definire tali. Negli stadi della Penisola ci urlavano “banditi” e “pecorai”. Piano piano però ci siamo guadagnati il rispetto e la simpatia di tutti, grazie alla bellezza del nostro gioco. Io qui mi trovavo a casa: così quando anni dopo mi vendettero al Vicenza rifiutai, rinunciando ad un bel po’ di soldi. Mi ero innamorato della Sardegna”.

Nemmeno Beppe Tomasini era entusiasta di sbarcare nell’Isola: “Avevo giocato un paio di anni prima a Cagliari col Brescia, la città mi era piaciuta. Inizialmente rifiutai il trasferimento e i dirigenti della mia squadra mi dissero: “Pensaci una settimana e in caso smetti di giocare”. Nel giro di due mesi mi sono ambientato alla grande in questa terra fantastica. Quando eravamo impegnati in trasferta sapevamo di giocare anche per gli emigrati che in continente erano stranieri. Eravamo legati alla città, alla Sardegna, alla maglia. Sono state queste le molle che ci hanno portato a compiere quell’impresa”

I ragazzi del Siotto ascoltano attenti, in silenzio. Di domande e curiosità ce ne sarebbero tante. “Cos’era Gigi Riva per voi?”. Per tutti risponde Tomasini: “Gigi era il nostro condottiero: tutti eravamo importanti, amici dentro e fuori dal campo, ma lui era la nostra guida e noi lo seguivamo”. Il Cagliari oggi? “È un momento delicato, nella storia del club ce ne sono stati: ora tutto l’ambiente deve stare vicino alla squadra”.

L’incontro si conclude con foto e autografi, il ricordo dell’impresa resta vivo e quei Campioni saranno tali per sempre. 12 aprile 1970: una data indimenticabile per tutti gli sportivi ma anche per tutti i sardi.

. “Un bell’anniversario, 48 anni fa lo scudetto del Cagliari e dei sardi”. Con un post su facebook il sindaco di Cagliari Massimo Zedda celebra lo scudetto vinto dai rossoblù nel 1970.