Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tari, ecco la riduzione

Fonte: L'Unione Sarda
29 marzo 2018

COMUNE. L'opposizione non ci sta: «I cittadini pagheranno comunque di più»

 

Col porta a porta il servizio costerà tre milioni in meno

 

 

Scende di tre milioni il costo della Tari. Il via libera alle nuove tariffe è arrivato ieri dal consiglio comunale con i soli voti della maggioranza perché l'opposizione ha abbandonato l'aula dopo un battibecco tra il capogruppo di #cagliari16, Piergiorgio Massidda, e il sindaco Massimo Zedda. Facendo i conti, dal centrosinistra annunciano che col porta a porta l'imposta sui rifiuti sarà ridotta ma dalla minoranza replicano che i soldi risparmiati dovranno essere spesi per servizi legati al nuovo sistema di raccolta.
LE CIFRE «Siamo al secondo anno di esercizio col nuovo appalto e costa tre milioni in meno dell'anno scorso: siamo scesi da 54 a 51 milioni di euro», spiega il consigliere Pd Davide Carta, presidente della commissione Bilancio, «la riduzione sarà dell'8 % per le utenze non domestiche e dal 6 al 9 % per le domestiche. Col nuovo servizio si ridurrà la percentuale di indifferenziato e questo porterà una sensibile riduzione dei costi complessivi». Come l'anno scorso il Comune ha stanziato tre milioni per garantire le riduzioni delle tariffe. Una persona che abita in un appartamento di 50 metri quadri l'anno scorso ha pagato 196 euro di Tari e ora ne spenderà 184. «Abbiamo ancora una Tari alta, ma bilanciata da Irpef e Tasi che sono tra le più basse d'Italia», precisa Carta. Martedì il sindaco ha illustrato il piano economico finanziario della Tari in Aula e ieri sono arrivate le discussioni e le votazioni in Consiglio.
Dai banchi dell'opposizione arrivano lamentele per i ritardi. «In commissione Bilancio il documento è stato portato soltanto venerdì scorso, non ci sono stati dati i tempi tecnici per l'analisi dell'atto», commenta il capogruppo di Forza Italia Stefano Schirru, «le tariffe per le unità immobiliari sono leggermente diminuite, ma per le attività commerciali restano sempre troppo alte. Ci si basa su un decreto che stabilisce che un ufficio o un'edicola abbiano tariffe molto elevate nonostante producano pochi rifiuti». Le tariffe passano però in secondo piano rispetto all'avvio del porta a porta. «L'aspetto dei costi passerà in secondo piano rispetto alle preoccupazioni per il nuovo servizio che sta partendo - continua Schirru - un anziano che abita al quarto piano senza ascensore ora può portare piccoli rifiuti mentre sarà costretto a portare un bidone, senza magari averne le forze».
LE POLEMICHE La riduzione dei costi non soddisfa la minoranza. «Prendendo in considerazione una famiglia che abita in un appartamento di 100 metri quadrati con una pertinenza di 15, ci sarà un risparmio di 34 euro, circa il 6 %», spiega Pierluigi Mannino del gruppo #cagliari16 che ha esaminato i conti, «ma col nuovo servizio chi abita in un condominio dovrà pagare qualcuno che si occupi della cura e della pulizia dei contenitori condominiali, con un aggravio di 80 euro: si spende di meno per spendere di più».
Marcello Zasso