Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Wi-Fi pubblico, corsa al bonus

Fonte: L'Unione Sarda
29 marzo 2018

I primi 1.000 voucher saranno distribuiti a maggio alle amministrazioni più veloci

 

 

Ai Comuni 15mila euro per l'installazione di reti gratuite

 

 

Sarà una gara contro il tempo quella che i comuni della Sardegna dovranno intraprendere per aggiudicarsi il bando europeo per l'installazione del Wi-Fi in luoghi pubblici. In palio infatti ci sono 8.000 voucher da 15.000 euro ciascuno, da spartire però tra tutti i 28 Paesi dell'Unione Europea. Una platea enorme, quindi, di potenziali vincitori per una gara che premierà solamente le amministrazioni locali più veloci nell'inoltrare la domanda.
I FONDI L'iniziativa è stata battezzata “WiFi4EU”, avrà una durata triennale e un bilancio a disposizione di 120 milioni di euro. Le procedure per l'assegnazione di una prima tranche di 1.000 voucher è già partita lo scorso 20 marzo. Obbligatoria per i sindaci che vorranno aderire sarà la registrazione al sito del programma. Dal 15 di maggio scatterà invece la gara al click più veloce: ogni comune potrà infatti formalizzare la richiesta di bonus consapevole che l'erogazione seguirà il principio del “primo arrivato, primo servito”. In estate saranno poi annunciati i primi 1.000 vincitori riservando almeno quindici voucher per ognuno dei 28 Paesi dell'Ue.
VINCITORI I comuni che otterranno i bonus avranno 18 mesi di tempo per installare il Wi-Fi gratuito in centri di aggregazione pubblica come biblioteche, musei, parchi e piazze, prendendo l'impegno di sostenere i costi di manutenzione della rete.
ANCI «Sono sicuramente risorse insufficienti a coprire le richieste di un intero continente - ammette Emiliano Deiana, presidente dell'Anci regionale -, ma rappresentano comunque un'ottima opportunità per migliorare il rapporto tra istituzioni europee e i piccoli comuni dell'Isola, questi ultimi spesso incapaci di gestire fondi diretti, stanziati quindi senza la mediazione della Regione. Risorse che invece potrebbero rivelarsi fondamentali, anche in abbinamento con gli stanziamenti locali, per appianare il divario tecnologico delle zone interne e garantire in questo modo un presidio del territorio indispensabile per assicurare uno sviluppo economico anche nelle aree geograficamente svantaggiate».
NUOVI BANDI Gli esclusi dalle prima ondata di voucher non dovranno disperarsi. Quello di maggio sarà solo il primo di cinque bandi che saranno spalmati sui prossimi due anni. Ogni Comune potrà beneficiare di un solo voucher nell'arco del programma. Chi avrà fatto domanda ma non otterrà l'agevolazione potrà ripresentarla ai bandi successivi.
Luca Mascia