Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La metro arriva in Consiglio

Fonte: L'Unione Sarda
28 marzo 2018

COMUNE. Il sindaco risponde in Aula a un'interrogazione di Piergiorgio Massidda

 

 

Zedda ribadisce: «Il treno deve passare in viale Marconi»

 

 

Il sindaco Massimo Zedda stronca anche in Aula il tragitto previsto per la metropolitana leggera e rilancia: «Per collegare Cagliari e Quartu bisogna passare in viale Marconi e in viale Colombo, un percorso su cui transitano 70 mila auto al giorno: nella ristrutturazione di viale Marconi abbiamo già previsto le corsie preferenziali e lì potrebbe passare la metro». Le ultime carte dei progetti non prevedono un collegamento diretto tra la prima e la terza città della Sardegna, ma un giro tortuoso e sconveniente che - secondo Zedda - creerebbe un buco da 10 milioni di euro.
LA VICENDA Secondo il sindaco metropolitano uno degli errori è stato commesso dal capoluogo, salito in ritardo sul treno in partenza. «La questione della metropolitana leggera nasce con la Giunta Soru ma è andata avanti senza la disponibilità del Comune di Cagliari, allora governato dal centrodestra, che col Ctm voleva invece puntare sulla metropolitana sotterranea - ha ricordato in Consiglio comunale - con costi esorbitanti e senza alcun sostegno dal punto di vista trasportistico sull'utenza: per reggerla ci sarebbe stato bisogno di milioni passeggeri». Un altro grave errore commesso negli anni scorsi sarebbe stato quello di non controllare dove si volevano far passare i binari. «Arst e Regione hanno svolto un ruolo di coordinamento ma hanno delegato, secondo me troppo, le ipotesi di tracciato ai Comuni e sono stati indicati luoghi fuori dal contesto urbano, in alcuni casi su zone a rischio idrogeologico: portare la metro tra i campi scatena appetiti urbanistici ed edilizi». Ora il tracciato da via Mercalli corre verso Terramaini attraversando viale Marconi. «La cosa più semplice per raggiungere Quartu sarebbe il passaggio da viale Marconi e viale Colombo, anche a costo di perdere qualche parcheggio», ha ribadito.
RIQUALIFICAZIONI Nel sottolineare che il tracciato non può perdersi tra i campi, il sindaco ha ricordato che «ogni metro di binario deve portare un metro di riqualificazione», come capiterà nelle corsie centrali di via Roma e in piazza Matteotti: «Con le risorse per la metro devono essere previste quelle per la riqualificazione». Importanti per Zedda anche gli altri collegamenti previsti come la chiusura dell'anello da Sestu a Elmas fino a Cagliari, ma anche l'estensione dei binari fino a Capoterra e la tratta Cis-Poetto che poi dovrà continuare verso Quartu. «C'è chi mi accusa di volere tutte le risorse per la mia città ma collegando Sestu con l'aeroporto o Settimo col Poetto potranno beneficiarne tutti: il Poetto non è solo la spiaggia dei cagliaritani».
L'INTERROGAZIONE L'intervento di Massimo Zedda in Consiglio comunale è stato sollecitato da un'interrogazione di Piergiorgio Massidda che ha chiesto chiarimenti dopo le critiche dei giorni scorsi al tracciato che da Quartu dovrebbe raggiungere Quartucciu, Selargius e Monserrato passando per terreni disabitati a rischio speculazione. «Siamo perfettamente d'accordo, le sue riflessioni sono giuste ma arrivano tardi: da tempo dicevamo queste cose ma ci veniva risposto che esageravamo - ha ribattuto l'ex senatore - ci sono aree dove è incomprensibile che passi il percorso. Lei è il sindaco di Cagliari e metropolitano e può bloccare tutto: non si faccia imporre i tracciati. Abbiamo votato un ordine del giorno e le abbiamo dato la forza ma non ha fatto niente. Almeno fino all'altro giorno».
Marcello Zasso